Festa del cinema: intervista doppia a Federica Rizzo e Sofia Peroni

Le inviate di Parole a Colori si raccontano, ai nastri di partenza dei dieci giorni romani

Dal 15 al 25 ottobre Roma torna ad essere caput mundi, almeno sul versante cinematografico, con la Festa del cinema. Tra restrizioni, prenotazioni online e appuntamenti digitali, l’edizione 2020 sarà fuori dall’ordinario.

Per Parole a Colori, a seguire l’evento ci saranno quest’anno due redattrici d’eccezione, Federica Rizzo e Sofia Peroni. Una squadra tutta al femminile – we miss you, Roberto Sapienza! – supportata dalla redazione da remoto.

Nella nostra intervista doppia, conosciamo meglio le nostre inviate – e scopriamo cosa si aspettano da questi dieci giorni “a misura di pandemia”.

 

Nome?

Federica, detta Gioli

Sofia Peroni, detta Captain, ovviamente.

Professione?

Social media marketer e redattrice presso Parole a Colori.

Reporter.

Dal 15 al 25 ottobre ti troviamo …?

Seduta in una “comoda” poltrona rossa tra una sala e l’altra dell’Auditorium Parco della Musica per #RomaFF15.

Ebbene sì, alla quindicesima edizione della Festa del cinema di Roma. Quest’anno neanche il Covid ci ferma.

Prima volta?

Anno quinto! Mi sento vecchia 😀

Questa è la mia quinta volta alla Festa del cinema e quarta con Parole a Colori.

Non è ancora iniziata, ma l’edizione 2020 è già storia per via del Covid. Come ci si sente a essere a Roma in questo momento?

Ci si sente spaesati. Sei ad una Festa ma non c’è il clima da Festa. E nell’aria c’è quella sensazione di non sapere bene come andrà.

Sono tornata da poco nella capitale e, devo dirlo, l’impatto non è stato traumatico. La verità è che ormai il virus è dilagato ovunque e quindi anche in quella che credevo essere un’oasi felice e protetta, che è la mia città d’origine marchigiana. Quindi, in realtà, tornare ai festival è tornare alla quotidianità, nonostante le restrizioni e accortezze. Rivedere volti noti sarà una gioia, nonostante le mascherine.

Come cambia, se cambia, la vita dell’inviata con le nuove norme?

È tutto troppo ordinato e io adoro il caos che l’inviato vive normalmente nei dieci giorni di Festa. Quest’anno non si può decidere all’ultimo cosa vedere, se si scopre di avere due ore libere. E non si può, letteralmente, correre da un punto all’altro dell’Auditorium.

Certo, qualcosa cambia, la Festa sarà diversa. Il caro Sapienza ci ha avvisate, forte dell’esperienza di Venezia. Distanziamento, mascherine, igienizzante per le mani, prenotazioni del posto, file, attese… Ovviamente rimane la costante di tanto caffè, block-notes al seguito e restare fiduciosi, ché la passione del cinema non si ferma mai.

Degli anni scorsi ti mancherà…?

L’assembramento al red carpet. E le file – sì, mi mancheranno anche quelle.

Ovviamente la squadra al completo. Sono tante le persone che non sono state accreditate, purtroppo… saluto Wonder [Concetta Piro, ndr] e Roberto Sapienza, tra gli altri. Il loro supporto non manca, però mi mancherà intercettarli per un pranzo fugace e caffè bollenti incastrati tra anteprime e carpet. Mi mancherà la libertà di assistere, ai carpet. Di avvicinare vip, di chiedere foto e autografi. Di vedere un film senza mascherina e, in generale, di concentrarmi solo sul cinema.

Film più atteso?

“Ammonite”.

Il mio cuore è diviso tra “Soul” di Pete Docter, il nuovo film Pixar che apre la Festa, e “Ammonite” di Francis Lee. So che entrambi saranno duri scossoni emotivi, ma sono abbastanza masochista da affermare che non vedo l’ora. E che ho i fazzoletti in borsa.

Personaggio che non vuoi assolutamente perdere?

Parlavamo prima di cambiamenti? Ecco, ad oggi non so davvero chi si aggiudicherà il premio come “imperdibile dell’anno”. Forse non c’è neppure.

Mi dispiace molto che gli incontri più succulenti siano tutti on air, quindi in via telematica. Tuttavia, so che l’incontro con Damien Chazelle (Whiplash, La La Land) e quello con il suddetto Pete Docter (Monsters & Co., Up) saranno indimenticabili.

Tre cose imprescindibili da avere con sé alla Festa del cinema?

Programma, possibilmente la scaletta in formato excel, una sciarpa (ottobre a Roma è imprevedibile) e il badge, senza quello non si cantano messe.

Banalmente: mascherina, accredito e telefono. Più seriamente: acqua, fazzoletti e zucchero in bustina. Che volete, le emozioni sono tante e soffro di pressione bassa!

Buoni propositi per questi dieci giorni?

Riuscire a vedere più film possibili e a divertirmi nonostante e con le norme anti Covid da rispettare.

Vedere tanti film, vedere tanti film, vedere tanti film.

Un’immagine del nuovo film di Carlo Lavagna, “Shadows”. 2020

Fai un imbocca al lupo alla tua “partner in crime”.

Captain abbiamo superato insieme lo step prenotazioni online dei film, penso che possiamo ritenerci già a buon punto. In bocca al lupo. Ci vediamo in Sala Sinopoli.

Non ne ha bisogno, essendo una pro e anche mia mentore in questo mondo di carpet e anteprime… Comunque, cara Fede ti auguro di vivere serenamente la Festa, di divertirti e soprattutto di incontrare Totti.

Saluta i lettori e dai appuntamento sullo speciale di Parole a Colori e sui social.

Ragazzi mi raccomando, seguiteci, sbirciateci, intervenite e proponete. Instagram, Facebook e il sito vi aspettano. Proveremo ad essere all’altezza delle vostre aspettative e a raccontarvi a nostro modo la Festa del Cinema di Roma. Ci vediamo online. Ciaoooo.

Come sempre io e Federica faremo il take over del profilo Instagram di Parole a Colori per aggiornamenti e mini reaction di film visti, quindi assicuratevi di seguirci e di supportarci. Vi terremo informati sui caffè presi, le lacrime versate e se Federica incontrerà o meno Francesco Totti.

 

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