di Concetta Piro
Durante l’ultima notte degli Oscar, Frances McDormand – nome d’arte di Cynthia Ann Smith – ha alzato al cielo il secondo premio come miglior attrice protagonista della sua carriera, lasciando tutti senza fiato anche per il bel discorso post-premio.
Originaria di Gibson City, in Illinois, ha debuttato sul grande schermo nel 1984 nel film “Blood Simple – Sangue facile”, diretta dal marito Joel Coen.
Nell’appuntamento di oggi con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo scelto le sue quattro migliori interpretazioni di sempre.
BLOOD SIMPLE – SANGUE FACILE
di Joel Coen. Con Frances McDormand, John Getz, Dan Hedaya, M. Emmet Walsh. Thriller, 99′. USA, 1984
Un greco paranoico, che gestisce un bar nel Texas, ha forti dubbi sulla fedeltà della moglie e ingaggia un detective. La signora, in effetti, se la spassa con uno dei dipendenti del locale e il marito tradito decide di farli uccidere entrambi dall’investigatore. Un giallo ingegnoso e un po’ folle, che segna il debutto di Frances McDormand ma anche quello di Joel Coen dietro la macchina da presa.
FARGO
di Joel Coen, Ethan Coen. Con William H. Macy, Steve Buscemi, Frances McDormand, Peter Stormare, Kristin Rudrüd. Drammatico, 98′. USA, 1996
Jerry Lundegaard gestisce una concessionaria d’auto e ha un impellente bisogno di denaro. Escogita il rapimento della moglie per ottenere un cospicuo riscatto dal suocero ostile. Ingaggia due crudeli quanto incapaci malviventi che riescono a tramutare il dramma in tragedia. Sarà l’intervento di Marge Gunderson, capo della polizia locale, in avanzato stato di gravidanza, a risolvere la situazione. L’interpretazione della poliziotta – indimenticabile! – vale all’attrice il Premio Oscar.
THIS MUST BE THE PLACE
di Paolo Sorrentino. Con Sean Penn, Frances McDormand, Eve Hewson, Harry Dean Stanton, Joyce Van Patten
Cheyenne (Penn) è stato una rockstar nel passato. All’età di 50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palcoscenico e vive agiatamente, grazie alle royalties, con la moglie Jane (McDormand), a Dublino. La morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo spinge a tornare a New York. Scopre così che l’uomo aveva un’ossessione: vendicarsi per un’umiliazione subita in campo di concentramento. Cheyenne decide di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla e inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti.
THE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI*
di Martin McDonagh. Con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, John Hawkes, Peter Dinklage. Thriller, 110’. USA, Gran Bretagna, 2017
Mildred Hayes (McDormand) non si dà pace. Madre di Angela, una ragazzina violentata e uccisa nella provincia profonda del Missouri, Mildred ha deciso di sollecitare la polizia locale a indagare sul delitto e a consegnarle il colpevole. Dando fondo ai risparmi, commissiona tre manifesti con tre messaggi precisi diretti a Bill Willoughby, sceriffo di Ebbing. Affissi in bella mostra alle porte del paese, provocheranno reazioni disparate e disperate, ‘riaprendo’ il caso e rivelando il meglio e il peggio della comunità. Oscar meritatissimo.