L’edizione “del cambiamento” dei David di Donatelli, la numero 64, è iniziata ieri, martedì 19 febbraio, con l’annuncio delle nomination. C’è tanta soddisfazione per il panorama cinematografico italiano che quest’anno premia esordi grandiosi, registi navigati che rappresentano una sicurezza e film incredibili.
C’è anche qualche sorpresa, e qualche immancabile delusione, ma a prevalere è la curiosità per quella che Piera Detassis, Presidentessa e direttrice artistica dell’Accademia dei David, ha annunciato come rivoluzione effettiva.
Le novità riguardano il David dello spettatore, che sarà assegnato al “film di maggiore successo sul fronte degli spettatori e delle presenze in sala”, ma anche l’unione di due precedenti premi in uno. Il David per il miglior film straniero e quello per il miglior film della Comunità europea vengono, infatti, si fondono.
“Dogman” di Matteo Garrone guida il gruppo dei papabili vincitori, con ben 15 nomination, seguito da “Capri-Revolution” di Mario Martone (13 nomination), “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino (12) e “Loro” di Paolo Sorrentino (12). Non mancano riconoscimenti anche per “Lazzaro felice” di Alba Rohrwacher, “Euforia” di Valeria Golino e “Sulla mia pelle” di A. Cremonini.
Marcello Fonte, Toni Servillo, Luca Marinelli, Alessandro Borghi e Riccardo Scamarcio si sfidano per il miglior attore protagonista. Tra i non protagonisti la corsa, secondo me, è tutta tra Edoardo Pesce (Dogman) e Valerio Mastrandrea (Euforia)
I protetti di Matteo Garrone, i gemelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, gareggiare contro di lui, in uno scontro emozionante tra “Dogman” e “La terra dell’abbastanza” nella categoria miglior sceneggiatura originale. Per quello che riguarda la miglior regia, invece, Martone e la Golino non possono reggere il confronto con il trittico Guadagnino, Garrone, Rohrwacher.
Uno sguardo anche alle “quote rosa”: Kasia Smutniak (Loro) sfida Jasmine Trinca (Sulla mia pelle) per il David come miglior attrice non protagonista. Per il ruolo principela, invece, facciamo il tipo per Anna Foglietta – protagonista nel film di Ciro D’Emilio, “Un giorno all’improvviso”, escluso incredibilmente dai candidati per la vittoria del miglior esordio – e per Elena Sofia Ricci, la Veronica Lario di “Loro”.
Per sapere se i nostri pronostici si riveleranno corretti non ci resta che aspettare la cerimonia di premiazione, che verrà trasmessa in diretta in prima serata mercoledì 27 marzo, condotta da Carlo Conti. E voi per chi fate il tipo?
Sul sito ufficiale dell’Accademia del cinema italiano potete trovare tutte le cinquine dei nomineti per i David di Donatello 2019.