Adesso è la volta di un’altra scrittrice britannica amatissima dal pubblico, Sophie Kinsella. Dopo averci regalato una serie di romanzi chick lit divertentissimi che in un certo senso hanno rilanciato il genere – stiamo parlando della serie di “I love shopping” – e una protagonista al limite dell’incredibile, la scrittrice ha deciso di cimentarsi nella narrativa per ragazzi.
“Dov’è finita Audrey?” sarà presentato il 30 marzo alla Bologna Children Book’s Fair, la Fiera del Libro per Ragazzi che si terrà in Emilia nei prossimi giorni.
Per leggerlo, però, dovremo aspettare giugno. Il libro verrà pubblicato da Mondadori, nella collana Chrysalide tutta dedicata al genere young adult. Tra i titoli già dati alle stampe “Girl Online”, il romanzo della blogger Zoe Sugg, alias Zoella, che ha sollevato grandi polemiche per la faccenda del ghost writer – leggete la vicenda su Parole a Colori -, saghe fantasy, distopiche e paranormal di autori come Licia Troisi, Suzanne Collins e Cassandra Clare, i romanzi realistici di Forman Gayle.
Una nuova protagonista per la Kinsella, che promette di far ridere e commuovere i lettori. Audrey ha 14 anni e da tempo non esce più di casa. Soffre di attacchi di panico e ansia dopo che a scuola è successo qualcosa che l’ha profondamente segnata. Si protegge dal mondo con grandi occhiali scuri ed è in terapia. Ha un fratello ossessionato dai videogiochi che non si stacca mai, con grande disperazione della madre nevrotica, dal suo computer e dal suo amico Linus con cui condivide la stessa mania. E sarà proprio Linus a far nascere in Audrey nuove emozioni che la aiuteranno a superare le sue paure e creeranno anche una nuova atmosfera nella scombinata famiglia della ragazzina.
La Kinsella, che vive a Londra con il marito e i cinque figli, in questo romanzo di 180 pagine alterna momenti romantici e situazioni di puro humour a passaggi dove si affrontano tematiche delicate per gli adolescenti e non solo.
Si legge Young Adult, ma gli ultimi anni hanno dimostrato come questo genere abbia la sua forza nella trasversalità, di tematiche affrontate ma anche di pubblico. Se le saghe fantasy e distopiche hanno tenuto incollati alle pagine lettori di tutte le età, Dov’è finita Audrey promette di fare altrettanto.