“Cocainorso”: grandi ambizioni, esiti modesti per il thriller della Banks

Un mix convincente di generi. Una sceneggiatura poco avvincente, che si perde tra le trame

Un film di Elizabeth Banks. Con Keri Russell, Margo Martindale, Ray Liotta, Alden Ehrenreich, Jesse Tyler Ferguson. Thriller, 95′. USA 2023

A Knoxville, in Tennesse, nel 1985, un trafficante di droga con addosso diversi chili di cocaina viene trovato morto, precipitato dal suo aereo per la mancata apertura del paracadute. A indagare è un ispettore locale, il quale capisce che dietro il caso c’è il boss di Saint Louis Syd White, che a sua volta ha mandato a recuperare la merce rimasta lo scagnozzo Daveed e suo figlio Eddie, ancora in lutto per la morte della moglie. Quello che nessuno sa è che la droga, caduta nella Chattahoochee-Oconee National Forest, è stata ingerita da un’orsa nera, che ora si aggira ferocissima e famelica. A scoprirlo loro malgrado sono una coppia di turisti, un ragazzino e una ragazzina che hanno marinato la scuola, la madre di quest’ultima, una ranger ignara e vari altri malcapitati. Chi riuscirà a recuperare la droga? E chi sopravviverà all’orsa in crisi d’astinenza?

 

Vagamente ispirato a un incidente del 1985, quando un orso nero ingerì per errore un’enorme quantità di cocaina e poco dopo fu trovato morto, “Cocainorso”, commedia d’azione-thriller diretta da Elizabeth Banks, inventa una serie di storie su ciò che potrebbe accadere se una bestia enorme, sotto effetto di droga, scatenasse la propria furia nei boschi della Georgia.

La regista e lo sceneggiatore Jimmy Warden mescolano in modo convincente diversi generi, il thriller, l’horror più brutale, la commedia nera. Il risultato è un film ambiguo e cruento, che spazia anche fino al grottesco. La CGI rende la ricostruzione dell’orso accettabile, ma le uccisioni non sono molto ispirate.

Il buon cast risulta sprecato per una pellicola dal ritmo discontinuo e dalla trama poco avvincente, che si perde tra troppi personaggi e storie e non arriva al punto. Grandi ambizioni, esiti modesti.

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