“Capitan Marvel”: c’è un nuovo eroe in città, pronto a fermare una guerra

Brie Larson è la prima protagonista solitaria di un Marvel movie, convincente, dinamico e spassoso

Un film di Anna Boden, Ryan Fleck. Con Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch. Azione, 124′. USA 2019

Vers vive su Hala, capitale dell’impero galattico e militarista dei Kree, è bionda ma ha il sangue verde-blu e viene addestrata a combattere controllando le proprie emozioni e i propri straordinari poteri energetici da Yon-Rogg. Quando finisce catturata dagli skrull, i nemici mutaforma dei kree, questi esaminano la sua mente in cerca di risposte, facendo riaffiorare in lei ricordi perduti della sua vita sulla Terra e di una misteriosa donna, le cui fattezze sono utilizzate anche dall’intelligenza suprema dei kree quando comunica con lei. Sarà l’inizio dell’avventura che la riporterà sulla Terra, negli anni 90, dove scoprirà il suo passato come Carol Danvers e si riapproprierà della propria identità.

 

Non combatterò la vostra guerra, la finirò. La potenza di Captain Marvel alias Carol Danvers (Larson) e la sua ferma volontà di scegliere la via della pace, nonostante la sua formazione militaresca e il suo potenziale, possono essere racchiusi in questa battuta.

Nella tanto attesa versione cinematografica del fumetto Marvel, ambientata negli anni ’90, per la regia di Anna Boden, la supereroina dallo spazio torna sul pianeta Terra per una missione. Farà squadra con Nick Fury (L. Jackson), ancora in possesso di entrambi gli occhi, e con un giovane agente di nome Coulson (Gregg).

La costruzione del film (concedetemi il paragone, quasi blasfemo) ricorda quella di “Memento” di Christopher Nolan, con il suo continuo andirivieni tra passato e presente e la scoperta di una verità differente da quella presentata all’inizio.

Prima eroina protagonista solitaria di un Marvel movie, Captain Marvel è una potenza al femminile. Si vede che l’esperienza, poco convincente, di “Wonder Woman” ha dato i suoi frutti. In questo film non ci sono rimandi poco chiari al femminismo ma solo fedeltà ai personaggi dei fumetti.

Un’introduzione più azzeccata per il personaggio – fonte di ispirazione ideale per le bambine di oggi e le donne di domani – non poteva esserci. Il film è uno spasso: dinamico, ritmato e anche drammatico quanto serve.

Brie Larson si dimostra sopra le aspettative, rappresentando Carol come una donna tosta ma tormentata, già formata prima di avere i superpoteri, che comunque usa in modo giusto. Insieme a lei, c’è tutto un cast eccellente – tra cui ricordiamo Jude Law.

Gli effetti speciali sono abbastanza convincenti e sempre spettacolari, come si conviene a questo genere di pellicola. E come di consueto, non affrettatevi a lasciare la sala, alla fine della proiezione – perché questa volta, dopo i titoli di coda, ci sono ben due scene da non perdere.

Aspetteremo con trepidazione di scoprire come questi fatti degli anni ’90 e il nuovo personaggio si inseriscano nelle vicende degli Avengers, che in “Infinity war” abbiamo lasciato in evidente difficoltà, dopo lo schiocco di Thanos. Per adesso possiamo solo dire: benvenuta, Captain Marvel!

 

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