Un film di Joel Edgerton. Un film con Lucas Hedges, Nicole Kidman, Joel Edgerton, Russell Crowe, Flea, Joe Alwyn. Biografico, 114’. USA 2018
Jared Eamons è un adolescente maturo e socievole, figlio di un pastore battista dell’Arkansas. Iscrittosi al college, scopre di provare una confusa attrazione per i ragazzi del suo stesso sesso e una sera subisce la violenza e poi il ricatto di un compagno, più turbato di lui. Quando, in seguito all’evento, ammette in famiglia di essere attratto da altri uomini, viene immediatamente iscritto dai genitori al programma “Rifugio” di un centro cristiano di recupero, Love in Action, specializzato nella terapia di conversione di qualsiasi tentazione omosessuale.
Basato sul libro di memorie di Garrard Conley, “Boy erased – Vite cancellate” di Joel Edgerton, alla sua seconda regia e presente anche in veste di attore, è un film di denuncia, che racconta una sacca di resistenza nel paese delle libertà e del sogno americano.
La pellicola – che fa pensare a “La diseducazione di Cameron Post”, uscito di recente – compie salti temporali avanti e indietro, mescolando il presente, dove il protagonista Jared si trova in un centro cristiano di recupero per “guarire” dalle sue tendenze omosessuali, al passato.
Crescere in una famiglia devota mette molta pressione su Jared, che all’inizio sembra disposto a “cambiare”. Ma mentre il programma prosegue, il ragazzo inizia a ripensare al suo percorso e a capire cosa davvero vuole.
L’argomento delicato ispira misura al regista e al direttore della fotografia, che scelgono di costruire una storia senza fronzoli, senza abbellimenti o sovrastrutture. Anche i passati incontri omosessuali di Jared sono gestiti con grande rispetto.
Questa impostazione che potremmo dire spoglia fa sì che emergano le esperienze di vita di Jared e la straordinaria interpretazione di Lucas Hedges.
Ma il rispetto (eccessivo?) ha anche conseguenze impreviste. “Boy erased – Vite cancellate” finisce per non approfondire nessuno dei suoi personaggi, lasciando a chi guarda una comprensione per lo più superficiale di chi siano queste persone e di come il luogo in cui sono confinati li cambi.