Tutto pronto per BookCity Milano, la quattro giorni dedicata ai libri e alla lettura che dal 15 al 18 novembre animerà la città lombarda. Ad essere coinvolti tutti gli artefici della filiera del libro: editori, librai, bibliotecari, autori, ma anche traduttori, grafici e illustratori. E ovviamente il pubblico, giovane e meno giovane, lettore “forte” oppure occasionale.
Il programma, come di consueto, si articola intorno ai poli tematici e coinvolge diversi luoghi di Milano, a partire dal Castello Sforzesco, cuore pulsante di BookCity, che ospita la Libreria e gli spazi incontri, dove, tra l’altro, verranno ospitati il lancio dell’Agenda letteraria di Smemoranda con uno show letterario-musicale condotto da Gioele Dix e il grande evento dedicato a Harry Potter.
In totale sono oltre 1300 gli eventi previsti, senza contare quelli dedicati al sociale e quelli che coinvolgono decine di migliaia di studenti nelle scuole e nei licei. E proprio alle scuole è dedicata la prima giornata, quella di oggi, giovedì.
Ad inaugurare la manifestazione, alle 20.30 al Teatro Dal Verme, sarà Jonathan Coe, che intervistato da Barbara Stefanelli, racconterà al pubblico l’ultimo decennio del Regno Unito, sospeso tra rabbia e delusione, confusione e nostalgia. A chiudere BookCity, invece, domenica 18 novembre alle 20.30 al Teatro Franco Parenti, “Tutto cambia, ma italiani si rimane” con Beppe Severgnini, un viaggio ironico e sentimentale nel giornalismo.
Tra le novità di questa settima edizione, quelle derivate dalla nomina di Milano a Città Creativa UNESCO per la Letteratura: il collegamento con un’altra capitale della letteratura, Dublino, ospite con i suoi autori di una serie di iniziative; e la creazione di una nuova generazione di mappe editoriali e letterarie.
Particolare attenzione verrà dedicata all’impatto del digitale sui singoli individui e sull’intera società, con un ospite internazionale di rilievo come Manfred Spitzer e oltre 50 appuntamenti tra Palazzo Mezzanotte-Borsa Italiana e Teatro Franco Parenti, che esplorano le nostre vite 2.0 dall’infanzia, a partire dal tema del bullismo, fino all’eredità digitale, passando per le ricadute su politica, economia, informazione e naturalmente editoria.
Ma ci sono anche diverse novità che si basano sul diretto coinvolgimento dei cittadini, come il progetto Milano legge Milano (sabato 17 alle 12) che vedrà gruppi di cittadini che raccontano i luoghi letterari della città attraverso una serie di letture, da Bonvesin de la Riva al noir contemporaneo passando per i classici, utilizzando la mappa in crowdsourcing di Quartopaesaggio.
Insomma, questo fine settimana non perdete l’occasione di vivere e respirare cultura a 360° con la settima edizione di BookCity Milano. Perché non è mai troppo tardi, per farsi conquistare da un buon libro!