di Federica Zanoni (Kikka)
Lo dicono i dati dello European Social Survey, che monitora abitudini e modelli di comportamento degli Europei: i danesi sono i più felici del continente, quelli che passano più tempo con parenti e amici e si sentono più sereni e rilassati. Il segreto di questo risultato potrebbe nascondersi nella hygge.
Si tratta di un concetto così tanto danese che è difficile tradurlo nella nostra lingua. La parola deriva dal germanico “hyggja” che di per sé significa pensare o sentirsi soddisfatti. Potremmo pensare la hygge come l’arte di creare intimità.
Praticarla, insomma, significa creare un’atmosfera accogliente, piacevole, intima, assaporando i piaceri della vita circondati dall’affetto delle persone care. Stare con chi amiamo è hygge. Sorseggiare una bevanda calda davanti al fuoco è hygge. Ma lo è anche godersi un pranzo in famiglia oppure starsene avvolti in una coperta di lana nella luce soffusa delle candele.
Curiosi di provare? Ecco il manifesto hygge in 10 punti.
1. Atmosfera – Abbassate le luci, spegnete la tv. Create un ambiente sereno e confortevole.
2. Presenza – Siateci. Spegnete i telefoni, i pc, i tablet, allontanatevi per un po’ dal flusso costante di notizie e aggiornamenti social.
3. Piacere – Caffè, cioccolato, tè, biscotti, torte, caramelle. Quello che preferite.
4. Parità – Dividete i compiti e non monopolizzate la conversazione.
5. Gratitudine – Fatela vostra, potrebbe essere la cosa più bella al mondo.
6. Armonia – Non è una gara tra voi e gli altri. Piacete già per ciò che siete, non avete bisogno di vantarvi dei vostri successi.
7. Comfort – Mettetevi comodi. Fate una pausa. È tutta una questione di relax.
8. Tregua – Niente drammi. Discuteremo di politica un’altra volta.
9. Condivisione – Costruite rapporti e narrazioni. “Ti ricordi quella volta …”.
10. Riparo – Questa è la vostra tribù, un luogo di pace e sicurezza.
Se volete approfondire l’argomento, i testi non mancano. Noi vi consigliamo “Hygge. La via danese alla felicità” di Meik Wiking, direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, che ha studiato per anni la magia della vita danese.