8 fatti curiosi sull’autrice Mary Shelley e il suo “Frankenstein”

di Diana Clerici

 

Duecento anni fa una giovane inglese di appena 19 anni iniziò la stesura di quello che sarebbe diventato uno dei romanzi più conosciuti di sempre. La giovane in questione si chiamava Mary Shelley, il libro “Frankenstein o il Prometeo moderno”.

A rendere Frankenstein così attuale – come dimostrano i numerosi adattamenti cinematografici succedutisi nel tempo – sono prima di tutto le tematiche trattate. Tra le pagine si spazia infatti dal rapporto tra bene e male, e vita e morte, ai dubbi che scaturiscono dal desiderio di conoscenza e ai limiti di quest’ultimo.

Pensate di sapere tutto su Mary Shelley e la sua mostruosa creatura? Vediamo insieme 8 curiosità poco note sulla vita della scrittrice inglese e sulla sua opera più nota.

mary shelley, jeanetteart

1) Mary Wollstonecraft Godwin (1797-1851) iniziò a scrivere “Frankenstein” poco meno che ventenne, nel 1816. La prima pubblicazione avvenne nel marzo 1818 in forma anonima, e se il libro venne sdegnato dalla critica le vendite ne decretarono da subito il successo.

2) Percy Bysshe Shelley, futuro marito di Mary, era già sposato quando i due si conobbero nel 1814. I primi incontri tra gli innamorati avvennero nel cimitero dov’era sepolta la madre di lei. William Godwin, padre di Mary e maestro di Percy, non approvò mai la loro unione.

3) Nel 1816 la coppia trascorse un periodo in Svizzera insieme a Lord Byron (a quel tempo amante della sorellastra di Mary) e John William Polidori. Per ingannare il tempo mentre erano costretti in casa a causa delle forti piogge, il gruppo si sfidò a comporre un racconto dell’orrore. Per Mary l’ispirazione non arrivò immediatamente, ma successivamente, ispirata dalle parole di quei giorni, sognò un uomo che assemblava una creatura e le dava vita. Una volta tornata in Inghilterra, incoraggiata dal marito, sviluppò la storia.

4) Mary aveva sperimentato in prima persona il binomio vita/morte di cui poi parlò nel suo libro. La madre morì pochi giorni dopo il parto; nel 1816 Mary perse la bambina avuta con Percy, nata prematura e nello stesso anno si suicidò anche la moglie di lui.

5) Il primo adattamento cinematografico di Frankenstein è stato un cortometraggio del 1910, prodotto dagli Edison Studios a New York. Per “Frankenstein Jr.” di Mel Brooks (1974) sono state utilizzate le stesse scenografie.

6) Il mostro è, per tutti, Frankenstein. In realtà, quest’ultimo viene definito nel libro solo come “creatura” o, appunto, “mostro”. Victor Frankenstein è il suo creatore, sebbene tra i due ci sia un legame continuativo e indissolubile. Probabilmente la grande popolarità della creatura e il suono duro e inusuale del cognome hanno contribuito a creare l’associazione.

7) In molti film tratti dal romanzo, la creatura si comporta in modo mostruoso prima di tutto perché gli è stato innestato il cervello di un criminale (oppure uno ab-norme). Nel libro questo dettaglio non viene menzionato. Nonostante cerchi amore e comprensione, l’essere viene allontanato e perseguitato dagli uomini per il suo aspetto inumano e da questo nasce la sua crudeltà.

8) Il sottotitolo del libro è “The modern Prometheus” (il Prometeo moderno). Nella mitologia greca, il titano Prometeo venne incaricato da Zeus di plasmare gli uomini dal fango e animarli col fuoco divino. Benevole nei confronti di queste nuove creature, donò loro il fuoco rubato agli dei, subendone poi le conseguenze.





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