Queste parole di Corrado Augias, di primo impatto, potrebbero non trovarvi d’accordo. Cosa ci può essere di pericoloso o nocivo nella lettura, starete pensando?
Abbiamo iniziato qualche giorno fa a passare in rassegna queste ventinove, divertenti ragioni per cui prendere i libri “con le molle” potrebbe non essere un male – riprendendo da un pezzo dell’Huffington Post. Oggi concludiamo la carrellata. Controindicazioni che, siamo certi, non diminuiranno la vostra passione per la lettura, ma magari vi faranno riflettere, o sorridere…
16. Quando leggete sembrate quasi sofferenti. Non potete mettere giù il libro fino a che non avete raggiunto un punto fermo – e per questo possono volerci ore. Ore senza bere, mangiare o sgranchirsi le gambe.
17. Quando le persone entrano nella vostra stanza impiegano poco tempo a farsi un’idea piuttosto precisa di come sia la vostra vita sociale…
18. … e quando ve lo fanno presente, voi ne impiegate anche di meno per cacciarli fuori!
19. Per voi i libri sono magici. Semplicemente. Ma sembra che nessuno intorno a voi condivida o almeno capisca il vostro punto di vista.
20. Vi capita spesso di sentirvi come Tony Stark – avete presente quando, in The Avengers, dice la frase: “Io sono l’unico ad averlo letto?” -, ma non siete nemmeno lontanamente divertenti come lui, quando pronunciate questa battuta.
21. Non riuscite proprio a parlare con le persone senza sembrare, per via della vostra passione per i libri, un po’ snob. Cosa potete farci se scoprire che il vostro interlocutore non ha aperto nessun libro negli ultimi 6 mesi tira fuori il peggio di voi?
22. Quando un amico vi dice di star leggendo un libro dove il protagonista muore in malo modo – e voi lo avete già letto, quindi sapete come andrà a finire – state male per lui.
23. Avete presente la delusione di arrivare verso la fine del libro e rendersi conto che non sono rimaste abbastanza pagine per contenere tutte le cose che, secondo voi, dovrebbero ancora succedere?
24. È frustrante arrivare alla fine di un libro che vi ha profondamente segnato – o in ogni caso ha rappresentato un’esperienza importante per voi – e accorgersi che le persone intorno vanno avanti con le loro vite come nulla fosse.
25. Le pagine dei libri sono stracolme di sentimenti, emozioni, personaggi. Voi li vivete tutti e li interiorizzate. E in certi momenti vi sembra davvero troppo da sopportare.
26. Vogliamo parlare di quando qualcuno se ne esce dicendo che odia leggere? È come se vi avesse tirato un pugno.
27. E quando un amico sostiene con convinzione che i film sono sempre meglio dei libri da cui sono tratti?
28. Alla fine, non importa quello che dicono le persone sulla lettura, la solitudine, i rapporti interpersonali. Voi restate fermamente ancorati sulla vostra posizione, anche se questo vi attira addosso il biasimo generale.
29. I libri sono fantastici, meravigliosi, e niente al mondo potrà mai cambiare il vostro pensiero. Anche quando avete letto un romanzo decine di volte, continuate a pensare che la storia sia magica, splendida, sorprendente.
Allora, cosa ci dite? Quali sono, per voi, le maggiori difficoltà dell’essere un lettore appassionato? Come e quanto vi complicano la vita i libri? Siamo davvero curiosa di conoscere le vostre avventure e disavventure da book-addicted.
–> Leggi anche la prima parte del post sui modi in cui leggere potrebbe complicarvi la vita su Parole a Colori.