15 frasi irritanti da rivolgere a un aspirante scrittore

Dai consigli stilistici e grammaticali non richiesti alla riflessioni sull'impietoso stato in cui versa il settore editoriale

A differenza del wrestler professionista, del consulente o anche del suonatore di clarinetto, scrivere sembra diventata una scelta professionale su cui tutto il resto del mondo si sente autorizzato a esprimere un parere.

Le persone credono sia normalissimo – qualcuno arriverebbe a dire socialmente accettabile – fare agli scrittori domande invadenti che spaziano dallo stato del conto in banca, al successo, alle questioni di marketing. Nessun essere umano sano di mente si sognerebbe mai di chiedere a un medico, a un avvocato, a un insegnante quanto ha guadagnato negli ultimi 12 mesi, ma a uno scrittore? Certo che sì!

Le persone tendono anche ad avvicinarsi agli scrittori con una buona dose di scetticismo. Questo per certi versi è comprensibile: oggi gli aspiranti romanzieri sono tantissimi, e non tutti danno alle stampe capolavori della narrativa – ci sono anche quelli che non danno alle stampe proprio niente, quelli per cui scrivere è davvero soltanto un gioco o un modo per non impegnarsi in un lavoro vero.

Ma quando qualcuno dice di essere uno scrittore, pensare automaticamente che sia un nullafacente è sbagliato. Perché ci sono anche le persone di talento, quelle che si impegnano, e che scrivono davvero per professione.

Detto questo, a chi scrive capita di sentirsi rivolgere domande e commenti poco gentili, da persone prevenute o scettiche. Sono le regole del gioco, da un certo punto di vista, e dimostrarsi superiori spesso è l’unica reazione possibile…

Per ironizzare sulla cosa, per scherzarci un po’ su, riprendendo un pezzo di Bustle, vi proponiamo 15 cose irritanti da dire a qualcuno che vi ha appena detto di fare lo scrittore nella vita.

 

1. Oh. Davvero?

2. Quale editore ha pubblicato i tuoi libri?

3. Per il protagonista del tuo libro ti sei ispirato a te stesso, vero?

4. Di cosa scrivi?

5. Sì, ok. Ma qual è il tuo lavoro vero?

6. Fammi leggere qualcuna delle tue bozze.

7. Conosco uno scrittore che alla fine ha avuto un grande successo. Come *** [professione non inerente al mondo letterario].

8. Ma allora cosa fai tutto il giorno?

9. C’è ancora qualcuno che legge i libri?

10. Da dove trai ispirazione?

11. Ho una grandissima idea per un romanzo. Devi assolutamente usarla. Non voglio niente in cambio – be’ magari qualcosina… Il 75% degli introiti che verranno dalla vendite ti sembra equo?

12. Se fai lo scrittore, dovresti assolutamente evitare di inserire vampiri nelle tue storie / di usare i trattini / di scrivere in prima persona.

13. Ti va di leggere qualcosa che ho scritto io?

14. Il genere young adult oggi è così sopravvalutato… In passato la narrativa era decisamente migliore.

15. Non sei che una goccia nel vasto mare della narrativa. Arrivare non è semplice, sai?

Exit mobile version