Un film di Ol Parker. Con George Clooney, Julia Roberts, Kaitlyn Dever, Billie Lourd, Maxime Bouttier. Commedia sentimentale, 104′. USA 2022
Georgia e David si sono tanti amati, anni prima e prima che tutto li separasse. Lei vive a Los Angeles, lui a Chicago. Punto di incontro è la loro “bambina”, fresca di laurea e in volo per Bali. La vacanza premio in paradiso diventa presto un inferno per mamma e papà, raggiunti da una notizia ferale: Lily ha deciso di sposare Gede, un coltivatore di alghe balinese. In guerra su tutto per una volta concordano e trovano un terreno di intesa: impedire alla figlia benamata il loro stesso errore. Il piano sarebbe quindi boicottare il matrimonio, ma due camere adiacenti in una location da favola complicheranno le cose…
Dopo circa 20 anni dalla sua ultima commedia romantica, Julia Roberts torna a recitare nel genere che l’ha resa famosa grazie a “Ticket to Paradise” di Ol Parker, che la vede nuovamente al fianco di George Clooney (è la quinta volta che i due attori recitano insieme).
Dopo due decenni in cui hanno evitato qualsiasi contatto, David (Clooney) e l’ex moglie Georgia (Roberts) si ritrovano a malincuore insieme per la cerimonia di laurea della figlia Lily (Dever). La notizia del fidanzamento della ragazza, poche settimane dopo, li porta a incontrarsi ancora nonostante la promessa di evitare per sempre. E ai due tocca anche fare squadra per cercare di evitare che lei convoli a giuste nozze compromettendo il suo futuro…
La sequenza di apertura è vivace, utilizza tagli veloci e occasionali split screen per presentarci David e Georgia e le loro divergenti opinioni sul perché il loro matrimonio è finito, e dice già molto di “Ticket to Paradise”.
Il film è una commedia romantica che si rifa evidentemente ai celebri precedenti degli anni ‘90, prevedibile sì, ma a suo modo anche rassicurante. I dialoghi sono brillanti, scherzosi e molto naturali; la chimica tra i protagonisti evidente. Ci sono poi dei momenti, tra cui alcune scene di ballo, davvero esilaranti.
Anche se l’età dell’oro delle rom-com sembra ormai tramontata, credere che un lieto fine ci attenda dietro l’angolo e che un futuro felice sia ancora possibile fa bene al cuore. E poco importa se tutta la storia ha un certo sapore retrò.