Giuseppe Fusari, con “La regola dell’arte”, giallo letterario con protagonista il commissario Alessandri, vince la VII edizione del Premio Nazionale di letteratura Neri Pozza.
Il Premio è stato istituito nel 2013, in occasione del centenario della nascita del fondatore della casa editrice, si svolge ogni due anni e si rivolge a opere inedite in lingua italiana. L’obiettivo è quello di valorizzare talenti emergenti e nuove voci, e di restituire dignità al processo di scouting editoriale.
La serata finale si è svolta al Teatro Olimpico di Vicenza il 25 ottobre. La giornalista Giulia Ciarapica ha diretto la premiazione. Insieme a lei sul palcollo scrittore e drammaturgo Luca Scarlini e l’attrice Patricia Zanco, protagonisti di un intervento dedicato alla figura di Neri Pozza.
La giuria ha scelto il vincitore tra cinque opere di grande qualità. Assieme a “La regola dell’arte” di Giuseppe Fusari, a contendersi la vittoria erano “Un vicolo cieco” di Ludovica Barresi, “Il segreto dell’aquila” di Vincenzo Ferraris, “Curare le radici” di Katiuscia Napolitano, “Lupi” di Carmela Scotti, “La notte di Chernivtsi” di Serena Uccello.
Durante la serata vicentina, è stato assegnato anche il Premio Neri Pozza – Sezione Giovani, rivolto agli autori under 35, indetto in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Milano. Ad aggiudicarsi il riconoscimento è stata Ludovica Barresi, classe 1991, con “Un vicolo cieco”. In cerca della verità sulla scomparsa della madre, avvenuta anni prima, la protagonista torna nell’Essex, nella casa di famiglia ormai abbandonata.
Neri Pozza pubblicherà entrambi i romanzi vincitori.






