Un film di Max Barbakow. Con Andy Samberg, Cristin Milioti, J.K. Simmons, Meredith Hagner, Camila Mendes. Commedia, 90′. USA 2020
La mattina del 9 novembre, per Nyles, inizia svegliandosi di fianco alla fidanzata Misty, con la prospettiva di una giornata da trascorrere tra piscina e celebrazioni in un resort nel deserto di Palm Springs. La coppia è lì per partecipare al matrimonio tra Abe e Tala, un’amica di Misty. Un momento speciale che però Nyles sembra trattare con fin troppa svagatezza, brindando agli sposi in camicia hawaiana e salvando Sarah, sorella di Tala, da un discorso pubblico che la ragazza non vuole fare. Scappati insieme verso il deserto, Sarah vedrà Nyles trascinato in una grotta misteriosa, che ormai da tempo immemore lo costringe a rivivere la giornata del matrimonio senza soluzione di continuità.
Originale esordio del regista Max Barbakow e dello sceneggiatore Andy Siara, “Palm Springs”, presentato alla Festa del cinema di Roma, esplora in modo originale, battendo strade poco percorse, il tema del loop temporale.
Commedia romantica dal ritmo vertiginoso, divertente e arguta, riesce a infondere nuova vita a una premessa – il fatto di trovarsi a rivivere, all’infinito, la medesima giornata e situazione – già vista al cinema diverse volte. Ma qui ogni scena è una piccola sorpresa.
A mantenere il film ben radicato nella realtà, nonostante lo spunto di partenza vicino alla fantascienza, sono le interpretazioni di Andy Samberg e Cristin Millioti. La coppia ha una chimica innegabile e il personaggio di Sarah (Millioti) rappresenta la variabile impazzita della storia, che riesce sempre a stupire il pubblico e porre interrogativi.
Tecnicamente, poi, “Palm Springs” è splendidamente girato: il montaggio mette in risalto sia la commedia che il dramma; la colonna sonora di Matthew Compton è una delizia con influenze anni ’80. Strano a dirsi, ma sembra che in questo caso tutte le scelte fatte siano perfette.
Giocando in modo esilarante con tutte le possibilità offerte dal fatto di rivivere la stessa giornata, il film sembra dirci che la vita è un po’ meno brutta, se affrontata con qualcuno al nostro fianco.