È un periodo davvero felice per gli amanti di Vincent Van Gogh ma anche per chi vuole avvicinarsi al personaggio per la prima volta: sono diverse, infatti, e tutte gustosissime, le iniziative dedicate al celeberrimo artista olandese.
Partiamo da Torino, dove il 26 marzo è stata inaugurata “Van Gogh Alive – The experience”, una mostra multimediale ospitata dalla Società promotrice delle belle arti che resterà aperta fino al 26 giugno. Quella proposta è davvero un’esperienza innovativa, che trasporta il visitatore in una dimensione nuova, evocativa, creata dalla proiezione di più di 3.000 opere dell’artista, attraverso i suoi viaggi e i suoi spostamenti in terra fiamminga e francese.
Lo scopo del percorso è quello di stimolare i sensi creando un legame tra ciò che Van Gogh ha vissuto e lo spettatore stesso. Pareti, colonne, pavimenti e soffitto sono le tele sulle quali esporre particolari dei lavori e degli scritti dell’artista, proponendo un punto di vista differente da quello tradizionale. Nessuna opera “originale” esposta, dunque, ma un viaggio unico attraverso colori e atmosfere vangoghiane.
Spostiamoci sull’altra sponda dell’Atlantico, all’Art Institute di Chicago, dove il 10 maggio aprirà la mostra “Van Gogh’s Bedrooms”, che si concentra sui tre dipinti raffiguranti la camera da letto dell’artista nell’amatissima Yellow House di Arles.
Le tre opere, simili tra loro ma con alcune differenze di colore e dimensione, sono esposte solitamente al Van Gogh Museum di Amsterdam, al Museum d’Orsay di Parigi e nello stesso Istitute di Chicago. Risalenti al biennio 1888-1889, saranno riunite per la prima volta negli Stati Uniti, e verranno esposte insieme ad altre trentasei.
A rendere l’iniziativa singolare è però la parallela ricostruzione della più celebre camera della storia dell’arte, e la possibilità di prenderla in affitto attraverso il portale Airbnb per soli 10$ a notte, vivendo l’esperienza unica di dormire circondati da pareti tanto simili a quelle originali. Per prenotarla sul sito è necessario mettersi in contatto con l’host – Vincent, appunto – il quale nella presentazione specifica “subaffitto la mia amata camera da letto per un periodo limitato di tempo. Può sembrare molto semplice, ma il riposo è assicurato. Ha tutto ciò che serve per farvi sentire a casa e sono sicuro che lì sarete felici come lo sono stato io”.
Dalle mostre al cinema: “Loving Vincent” è il lungometraggio animato sulla vita di Van Gogh, composto da oltre 56.000 dipinti a olio realizzati da diversi illustratori imitando la tecnica e le ambientazioni delle opere del pittore. Anche in questo caso, un’iniziativa particolare che mescola arte e tecnologia per proporci un punto di vista differente sull’arte del geniale e tormentato pittore. La casa di produzione, la Breakthru productions, ha da poco diffuso il primo trailer, e sebbene una data di uscita non sia ancora stata comunicata la curiosità è già alle stelle.
Diversi eventi in continenti diversi per un unico comun denominatore: Vincent Van Gogh. Multimedialità e nuovi approcci, all’insegna dell’insolito e del sorprendente.