di Alberto Leali
Un film di Marco Spagnoli. Con Massimiliano Manfredi, John Lasseter, Brian Fee, Sabrina Ferilli, Edoardo Leo. Documentario, 68′. Italia, 2017
95 anni di passione italiana per la velocità e per le auto, dalla Fiat 500 ‘Topolino’, che nel 1936 ha inaugurato la motorizzazione di massa, al Saetta McQueen del fenomeno Disney Pixar “Cars”, primo e unico franchise d’animazione ambientato in Italia.
Parla di questo il documentario di Marco Spagnoli “Motori ruggenti”, una produzione Disney che arriverà nelle sale il 25 e 26 luglio, anticipando l’uscita di “Cars 3” (14 settembre).
Un lavoro ben fatto, che, basandosi su numerose interviste a personaggi del mondo delle corse automobilistiche, del cinema, del giornalismo e del web, e su preziosi materiali di repertorio, provenienti principalmente dall’Archivio dell’Istituto Luce e da quello di Quattro Ruote, vuole raccontare l’amore viscerale degli italiani per le automobili nelle varie epoche, costruendo un mosaico ricco e vitale.
In un crescendo di storie e testimonianze, che vanno dalla Mille Miglia ai Gran Premi di Formula Uno, dalla grande tifoseria delle squadre italiane al boom economico, dalla costruzione nel 1922 della prima autostrada agli omaggi del cinema d’animazione, emerge un rapporto uomo/macchina fortemente radicato nell’identità nazionale, che ha attraversato momenti della vita pubblica e privata del Paese con rinnovata attualità.
“L’automobile rappresenta il Paese e le sue contraddizioni – ha evidenziato lo storico Federico Paolini alla conferenza stampa romana di presentazione del film. – L’entusiasmo per i motori è ancora vivo e molto forte in Italia, e naturalmente nel tempo si è evoluto”.
Il documentario di Spagnoli mira a intrattenere e a informare allo stesso tempo, toccando l’emozione e i ricordi dello spettatore, ma anche citando e approfondendo dati, studi ed eventi.
Con l’inconfondibile voce narrante di Massimiliano Manfredi/Saetta McQueen, i toni sono piacevolmente disneyani e il ritmo è scattante, grazie a un abile ed efficace lavoro di montaggio.
“Motori ruggenti” vede, tra le molte presenze illustri, anche quella dell’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella, presente alla presentazione.
“Ho ereditato la mia passione per le auto da mio padre – ha raccontato. – Già a cinque anni vedevo con lui le gare in televisione. Sognavo di correre sin da piccolissimo e sono fortunato ad aver realizzato il mio sogno. A molti la velocità fa paura, per me invece è parte del mio DNA e credo che questa mia passione per le corse non finirà mai”.
A Roma era presenta anche Prisca Taruffi, figlia del noto pilota Piero e campionessa italiana e vice campionessa europea di rally.
“Anche io penso di aver avuto nel sangue la passione per le auto e per le corse, l’ho ereditata da mio padre, nonostante lui abbia manifestato più volte la sua contrarietà, ma alla fine ha dovuto cedere. La velocità mi ha fatto paura in diverse occasioni, perché quando corri diventi realmente un tutt’uno con la tua auto e non riesci a controllare appieno la velocità. Ma penso che essa scaturisca quando sai di superare quella linea sottile che costituisce il limite di ognuno di noi piloti”.
Tra gli altri interventi, ricordiamo quelli di John Lasseter, Kevin Reher, Brian Fee, Sabrina Ferilli, Edoardo Leo, Fabio Troiano, Matilda De Angelis, Rolando Ravello, Ivan Capelli, Daniele Vicari, Alessandro D’Alatri, Matteo Rovere e Fabio Concato.