“Mancino naturale”: una commedia agrodolce con Claudia Gerini

Una madre e un figlio, e il sogno di sfondare nel mondo del calcio, costi quel che costi

Un film di Salvatore Allocca. Con Claudia Gerini, Francesco Colella, Alessio Perinelli, Katia Ricciarelli, Massimo Ranieri. Commedia, 106′. Italia 2021

Isabella è vedova da tre anni e vive in un modesto appartamento a Latina con Paolo, il figlio dodicenne, sul quale ha riversato tutte le sue aspettative. Il ragazzino è infatti dotato di un piede sinistro eccezionale che è in grado di farlo emergere nella squadra di calcio amatoriale con la quale si allena. Quando si prospetta la possibilità di metterlo in luce davanti a dei talent scout che potrebbero farlo entrare nel vivaio di una grande squadra Isabella non si risparmia per ottenere il risultato.

 

Per essere un “bravo genitore” non esiste manuale, e chi più chi meno tutti commettono degli sbagli, approcciandosi all’avventura lunga una vita di crescere un figlio. Pensate alle difficoltà di doverlo fare da soli, senza il supporto di un partner…

È quello che sta vivendo da tre anni Isabella (Gerini), la protagonista di “Mancino naturale” di Salvatore Allocca, presentato ad Alice nella città in autunno e adesso uscito al cinema, rimasta vedova.

Isabella è una donna di mezza età ancora piacente e consapevole del suo fascino, e tutte le sue doti le mette in campo per un unico obiettivo: far sì che il figlio Paolo (Perinelli) venga notato da un grande club calcistico. E se riuscirci deve scendere a qualche compromesso, ben venga… 

“Mancino naturale” è una commedia agrodolce, che parla di genitori e figli e di come le passioni dei primi non dovrebbero mai condizionare il percorso di crescita e sviluppo dei secondi. A questo si aggiunge il tema dello scouting nel calcio, vissuto da un originale punto di vista femminile, e anche l’elemento romantico, attraverso la figura del vicino di casa affettuoso e affidabile Fabrizio (Colella).

Capita spesso che unire troppi spunti porti a un cortocircuito della sceneggiatura, e a una perdita di identità del film. Nel caso di “Mancino naturale”, invece, avviene il contrario. Se la prima parte è alquanto traballante, mano a mano che si aggiungono elementi e si chiariscono punti (come il motivo degli atteggiamenti ossessivi di Isabella) tutto diventa più chiaro e profondo.

Claudia Gerini è l’elemento in più del film di Allocca. L’attrice dimostra di conoscere bene il mondo di cui parla, ma soprattutto conferisce a Isabella una grandissima naturalezza. Di questa donna il pubblico percepisce tutti gli stati d’animo e le contraddizioni: la determinazione a ottenere ciò che pensa essere il meglio per il figlio, i sensi di colpa, la fragilità e il bisogno di essere – di nuovo – amata. 

Un film complessivamente riuscito, tenero quanto realistico nell’evidenziare da una parte come il solo talento non basti per emergere, se manca la volontà (talvolta anche quella di compiere atti illeciti), e dall’altra come un “bravo genitore” sia sempre capace di ammettere i propri sbagli, e dopo lasciar spazio ai figli di commettere i loro.

 

Il biglietto da acquistare per “Mancino naturale” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.