Tempo fa mi sono imbattuta in una notizia che mi ha decisamente migliorato la giornata: far parte di un club del libro allunga la vita. Io nel mio piccolo ho sempre pensato che leggere facesse bene all’anima e alla mente, ma se a dirlo sono dei ricercatori, per giunta inglesi, la cosa prende un altro peso.
Se nel Regno Unito i book club sono di gran moda, anche noi italiani non disdegniamo la lettura tanto quanto ci vorrebbero far credere e di club del libro se ne contano un numero sempre maggiore, da nord a sud. Non è poi così complicato iniziarne uno tutto nuovo, come vi dimostra la mia esperienza.
Dalla passione mia e di altre cinque ragazze è nato infatti da qualche mese LeggerMente. Il nome non è stato scelto a caso: abbiamo deciso di chiamare così il nostro club perché questo è improntato alla leggera, senza obblighi, tempi troppo stretti da rispettare, fretta. Nonostante questo tutte noi siamo commentatrici instancabili, talvolta anche pignole, e non ci limitiamo a parlare del libro in lettura ma anche di altri articoli e notizie legati al mondo dell’editoria.
Vivremo più a lungo? Chi può dirlo, per adesso ci basta condividere la nostra passione.
L’idea per LeggerMente mi è venuta qualche mese fa, dopo aver visto “The equalizer”, un film con protagonista il mio adorato Denzel Washington. Robert McCall, ex agente della Cia, decide di concludere la sfida letteraria iniziata dalla moglie e interrotta a causa di una morte prematura. Il film parla di tutt’altro – se non lo avete visto ve lo consiglio -, ma ho trovato il gesto di McCall davvero romantico, tanto da non riuscire a togliermelo dalla testa.
100 libri da leggere almeno una volta nella vita, un’idea accattivante, soprattutto per un book-lover. Ho iniziato allora a mia volta la “sfida”, insieme a mia sorella. Il progetto è stato accolto anche da alcune amiche e allora mi sono detta: perché non cogliere l’occasione e creare un club del libro? Ed eccoci qui.
La lista dei “100 libri” ci fa da guida, ma ogni tanto mettiamo anche da parte le regole per dedicarci alla lettura di nuove uscite o altri titoli che ci interessano. Inutile dirvi che scegliere una lettura è sempre un’impresa ardua, perché vorremmo leggere praticamente tutto quello che è stato pubblicato nei secoli.
Per adesso abbiamo portato a termine la lettura di “Amabili resti” di Alice Sebold, un libro che ci ha convinte ma non fino in fondo. Siamo poi passate al “Buio oltre la siepe” di Harper Lee, che molte di noi non avevano letto e che abbiamo aggiunto alla lista vista anche la recente scomparsa dell’autrice.
Come ho detto, di club del libro in Italia ce ne sono tantissimi. Non se ne parla spesso come all’estero, quindi potreste ignorarne l’esistenza, però se vi guardate intorno potrete sicuramente trovarne qualcuno vicino a voi.
A LeggerMente, se l’idea vi stuzzica, potete partecipare fin da subito ovunque voi viviate. Le sole caratteristiche richieste per iniziare sono una grande passione per i libri e il desiderio di condividere idee e opinioni. Per adesso il nostro luogo d’incontro è Whatsapp, ma visto il crescente numero di lettori coinvolti stiamo pensando di espanderci su Facebook, creando una pagina dedicata.
Volete entrare a far parte del gruppo? Potete scrivere direttamente a me, Melissa Ceccon (melissa.ceccon84@gmail.com), oppure alla redazione di Parole a Colori per avere tutti i dettagli.