Un romanzo – e una serie – che lasciano a bocca aperta, che promette di far innamorare chi già in passato ha apprezzato Cormac McCarthy e un certo tipo di umorismo cupo made in USA. E anche tutti gli altri.
Arriva in Italia il 14 marzo, edito da NN Editore, “La versione della cameriera“, primo capitolo della trilogia di West Table, firmato da Daniel Woodrell.
Considerato uno dei maggiori scrittori americani viventi, Woodrell è stato più volte premiato per i suoi romanzi ambientati nei panorami dei monti Ozark in Missouri, ed è diventato famoso dopo molti anni e molto lavoro, grazie al film tratto dal suo libro “Un gelido inverno”.
“La versione della cameriera“, definito dall’autore “country noir”, ha in realtà il passo di una ballata, di una storia narrata attorno a un fuoco, di un dramma shakespeariano recitato da gente comune, pieno di verità e poesia.
LA TRAMA
Il dodicenne Alek trascorre l’estate a West Table, Missouri, con sua nonna Alma. Vecchia, eccentrica e orgogliosa, la donna ha lavorato per cinquant’anni come cameriera per le famiglie ricche della città, allevando tre figli e sopportando un marito sempre assente. Alma conosce molte storie, ma quella che più la ossessiona è l’esplosione della sala da ballo che nel 1929 causò la morte di quarantadue persone, tra cui l’amatissima sorella Ruby. Nessuno ha mai scoperto com’è andata, né è mai stato trovato il responsabile: Alma è certa di sapere la verità, e la racconta ad Alek, per rendere giustizia alle vittime e donare pace a se stessa.
Nel primo episodio della serie, Daniel Woodrell illumina con nitide, veloci pennellate di colore una varietà di personaggi. Alma, Alek, Ruby, i Glencross e gli sfortunati ballerini sono voci di un romanzo corale, serrato come un noir, che parla di condivisione e di comunità, di un passato che si avvolge al presente, ora come una condanna, ora come un riscatto, in cui tutti si ritrovano colpevoli e innocenti.
L’AUTORE
Daniel Woodrell è nato a Springfield, Missouri, nel 1953. Dopo aver abbandonato gli studi per arruolarsi nei Marines, ha conseguito la laurea e un master in scrittura creativa. Autore di culto, i suoi personaggi vivono spesso ai margini della società, alle prese con violenza e disperazione, ma hanno la grandezza degli eroi tragici, che ci toccano da vicino per la loro universalità. Come per esempio Ree Dolly, protagonista di “Un gelido inverno”, il romanzo da cui è stato tratto il film omonimo con Jennifer Lawrence, o la voce narrante di “La versione della cameriera”. NNEditore pubblicherà poi anche “The Death of Sweet Mister” e “Tomato Red”.
L’INCIPIT
Mi spaventò all’alba di ogni giorno, nell’estate che trascorsi con lei. Si sedeva sul bordo del letto, i lunghi capelli sciolti, sciolti fino a terra e ondeggianti mentre li spazzolava senza posa, e nella stanza si ritiravano le ombre e dalle due finestre fluiva la prima luce. I capelli erano lunghi come la sua storia e non avrebbe potuto camminare se non li avesse raccolti in folte trecce e fissati attorno e in cima alla testa con degli spilloni. Altrimenti avrebbero spazzato il pavimento come lo strascico di una veste medievale, e le sarebbe toccato radunarli in un fascio e avvolgerseli più volte al braccio per non inciampare. […]