“La Gomera”: un film dove si alternano con stile dramma e commedia

Corneliu Porumboiu racconta la corruzione della Polizia ma anche la realtà dell'isola spagnola

Un film di Corneliu Porumboiu. Con Vlad Ivanov, Catrinel Marlon, Rodica Lazar, Agustí Villaronga, Sabin Tambrea. Drammatico, 97′. Romania, Francia, Germania 2019

Un poliziotto è intento a liberare un uomo d’affari da una prigione di Gomera, un’isola delle Canarie. Tuttavia, deve prima imparare il difficile dialetto locale, una lingua che include sibili e sputi.

 

C’è del marcio… in Romania, o se preferite la tematica mafiosa è diventata narrativamente spendibile, al cinema, anche al di fuori dei confini nostrani. “La Gomera” (The whislters), con le ovvie differenze stilistiche e strutturali, può essere visto infatti come la versione rumena di “Pizza Connection” di Damiano Diamini.

Corneliu Pornumboiu decide di affrontare il tema della corruzione nella polizia di Stato e del dilagare della criminalità organizzata, prendendosi meno sul serio rispetto ad altri che lo hanno preceduto in questo genere.

Il regista sceglie una suddivisione in capitoli in cui si alterano fasi drammatiche e violente e altre più ironiche e quasi da commedia, rendendo così la visione per lo spettatore molto più godibile e avvincente. Se c’è un comune denominatore, in questo film, è che niente è come sembra.

Sebbene in apparenza “La Gomera” non abbia grandi pretese autoriali non si può non notare l’accurato lavoro svolto in fase di sceneggiatura, con le diverse lingue parlate dagli interpreti durante il film. Anche la colonna sonora svolge un ruolo fondamentale sul piano narrativo oltre che d’accompagnamento alla storia.

Il cast si rivela talentuoso e affiatato, con ogni interprete che risulta credibile nel suo ruolo.

“La Gomera” è un film consigliato per chi ama queste genere di cinema ed a chi fosse interessato a fare un salto sull’isola per imparare un nuovo e curioso linguaggio.

 

Il biglietto da acquistare per “La Gomera” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto (con riserva). Sempre.