Il programma completo della tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si terrà dal 18 al 28 ottobre, non è stato ancora presentato. Le prime indiscrezioni di titoli e ospiti, però, fanno presagire che saranno dieci giorni tutti da vivere.
Ad aprire la sezione “Tutti ne parlano” sarà il film “La diseducazione di Cameron Post” (The Miseducation of Cameron Post) della regista newyorkese di origini iraniane Desiree Akhavan, una delle voci più originali della scena indie internazionale, con Chloë Grace Moretz.
La pellicola, che ha vinto l’ultimo Sundance Film Festival, arriverà nelle sale prodotta da Teodora il 25 ottobre, ed è basata sul romanzo di Emily M. Danforth “La diseducazione di Cameron Post”, che uscirà in libreria per Rizzoli il 23 ottobre.
La giovane Cameron (Moretz), dopo essere stata beccata in atteggiamenti compromettenti con un’altra ragazza, viene spedita al God’s Promise, un centro religioso di recupero. Siamo nel Montana del 1993: le “contromisure” per combattere l’omosessualità sono severe.
Il centro è gestito dalla dottoressa Lydia Marsh (Ehle) e da suo fratello, il reverendo Rick (Gallagher Jr.), esempio vivente di come, attraverso il pentimento, si possa guarire. Costretta a fronteggiare l’intolleranza e la negazione, Cameron incontra un gruppo di peccatori con cui forma una improbabile famiglia, mentre combatte per sopravvivere.
Si tratta della consacrazione per la giovane Chloë Grace Moretz, famosa per aver recitato nella saga “Kickass”, nel film “Hugo Cabret” e recentemente nel remake di “Suspiria” di Luca Guadagnino, presentato alla Mostra del cinema di Venezia.