di Antonietta Mirra
Tutti i lettori appassionati dello scrittore americano Jonathan Franzen avranno molto da leggere nel 2015. In autunno, infatti, non solo verrà pubblicata una biografia riguardante la vita e la carriera letteraria dell’autore, ma anche il suo nuovo romanzo, “Purity”.
La biografia, dal titolo “Jonathan Franzen: The Comedy of Rage”, sarà curata da Philip Weinstein, professore di inglese allo Swarthmore College. Al centro dell’osservazione saranno le metamorfosi e i cambiamenti della personalità di Franzen, sia come uomo che come scrittore. Il libro comprenderà anche un’analisi e una critica approfondita di tutta la sua produzione, compreso il nuovo romanzo, con il consenso e la collaborazione dell’autore stesso.
Purity, quinto romanzo di Franzen, uscirà invece con la casa editrice Farrar, Straus and Giroux, a cinque anni da “Libertà”. La storia è incentrata sulla figura di una giovane donna di nome Purity Tyler, detta Pip, che non sa chi è suo padre e cerca con ogni mezzo di scoprire la verità sulla propria nascita. La narrazione viaggia attraverso i continenti, dall’America del Nord e del Sud odierne alla Germania dell’Est precedente alla caduta del muro di Berlino; la trama è magistralmente incentrata sul mistero che ruota intorno alla famiglia di Pip. Ma non manca l’amore, nel romanzo, con la protagonista che vive un’intensa e pericolosa relazione con un hacker. Jonathan Galassi, presidente ed editore della Farrar, Straus & Giroux, ha definito Purity “un’epica americana multi-generazionale che attraversa i decenni e i continenti”.
Come i precedenti successi di Jonathan Franzen – i best-seller Le correzioni e Libertà, che hanno venduto ciascuno oltre un milione di copie -, il nuovo romanzo affronta temi al contempo scabrosi e interessanti, come la politica sessuale, l’amore e la genitorialità. Il romanzo segna però anche una svolta stilistica per lo scrittore, come ha affermato lo stesso Galassi. Stando alle sue parole, nel libro il rigoroso realismo presente nei lavori precedenti di Franzen cede il passo a una sorta di sottofondo mistico che rende la lettura piacevolmente favolista.
Jonathan Franzen, che ha un temperamento creativo notoriamente turbolento, ha trascorso gli ultimi due anni lavorando intensamente a “Purity”. Questo arriva a cinque anni da “Libertà”, nonostante nel frattempo siano usciti una raccolta di saggi e una traduzione dell’autore Karl Kraus. Nonostante l’attesa fino a settembre 2015 sia ancora lunga, i fan e il mondo editoriale tutto sono già in subbuglio. Il libro ripagherà l’entusiasmo? Non ci resta che attendere.