Un film di Edoardo Falcone. Con Gigi Proietti, Marco Giallini, Barbara Ronchi, Antonio Gerardi, Simone Colombari. Commedia, 95′. Italia 2021
Da bambino Ettore Magni, figlio di due sbandati, ce l’aveva a morte con Babbo Natale perché non gli portava mai i regali. Da grande ce l’ha con il mondo, commette una rapina e trascorre sei anni in carcere, senza rivelare i nomi dei suoi complici. Ma una volta uscito di prigione il boss di allora, invece di ricompensare il suo silenzio, lo lascia senza un soldo e lo fa riempire di botte dai suoi scagnozzi. Anche la sua ex Laura non vuole più vederlo, né fargli vedere la bambina che lui ha abbandonato da piccolissima quando è finito in galera. A tendergli una mano è un anziano e distinto signore, Nicola Natalizi, che gli rivela di essere nientemeno che Babbo Natale. Ed Ettore, benché incredulo, accetta di fargli da assistente.
Dopo “Se Dio vuole” e “Questione di karma”, Edoardo Falcone torna dietro la macchina da presa con una fiaba natalizia, “Io sono Babbo Natale”, uscita al cinema nel mese di novembre e adesso in arrivo in streaming su Prime Video.
Ettore Magni (Giallini) è appena uscito di prigione, dopo aver scontato sei anni per furto. Padre assente e scapestrato, conduce una vita turbolenta e sempre al limite del delinquere. Abbandonato dalla ex e persino dal boss per cui è finito dentro, viene soccorso da Nicola Natalizi (Proietti), un bonario signore che possiede tantissimi giocattoli e gli rivela di essere niente meno che Babbo Natale. Bisognoso di un assistente, vista l’età che avanza…
Ultima interpretazione di Gigi Proietti prima della scomparsa, avvenuta il 2 novembre 2020 (e ammetto che rivederlo sullo schermo, a posteriori, fa un effetto strano, da pelle d’oca), “Io sono Babbo Natale” può essere visto come un testamento del grande maestro ma anche una sorta di passaggio di testimone tra lui e Giallini – i loro dialoghi, in romanesco, valgono da soli il prezzo del biglietto.
Il regista Edoardo Falcone attinge a piene mani dalle commedie natalizie statunitensi degli anni ‘80 e ‘90, e mescola quegli elementi con altri della nostra tradizione e un pizzico di magia per creare una commedia rassicurante e molto divertente, che celebra uno dei periodi più belli dell’anno, quello natalizio.
Un film per tutta la famiglia, che con estrema semplicità ma grande tenerezza parla dell’importanza dei sentimenti e dei legami e della possibilità di cambiare sempre ciò che nella nostra vita non ci piace.
Babbo Natale, ormai avanti negli anni, si rende conto di aver bisogno di un sostituto… e fa strano pensare che Gigi Proietti ci abbia davvero lasciato, dopo questo ruolo. La realtà, purtroppo, ha superato qualsiasi fiction.