Il Commissario Montalbano: amore protagonista nei due nuovi casi

Torna in prima serata su Rai 1 per due serate il personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri

Un film di Alberto Sironi. Con Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Sebastiano Lo Monaco, Angelo Russo, Roberto Nobile, Giovanni Guardiano, Desirée Noferini, Fabrizio Bentivoglio, Sonia Bergamasco. Giallo, 110′. Italia, 2018

 

Rieccolo! Sta per tornare su Rai 1 con due nuovi casi (“La giostra degli scambi” e “Amore”), tratti dai libri di Andrea Camilleri, il Commissario Montalbano interpretato da Luca Zingaretti. Appuntamento in prima serata lunedì 12 e lunedì 19 febbraio.

Il fil rouge che accomuna i due episodi, che escono a cavallo di San Valentino, manco a dirlo, è l’amore. Lo ha sottolineato anche Alberto Sironi nelle sue note alla regia. “Chi più di Camilleri ha saputo raccontare le mille anime del sentimento? Dal frenetico impulso degli innamoramenti giovanili, con quel desiderio ardente di bruciarsi nel piacere, alla quiete dell’amore coniugale fino agli amori senili dove il desiderio si trasforma in tenerezza”.

E anche il protagonista, Zingaretti, ha voluto ribadirlo in conferenza stampa: “Quando ho avuto modo di rivederle, sono rimasto colpito dalla bellezza e dalla profondità di queste due storie. Viviamo in uno stato di crisi economica perenne, la paura – del terrorismo, del futuro – è diventata una compagna costante delle nostre giornate. Ma forse proprio l’amore è l’unico antidoto a quest’epoca di incertezza”.

A chi gli chiede fino a quando presterà il volto all’amatissimo Commissario, Zingaretti risponde in modo onesto: “Continuerò a interpretare questo ruolo finché proverò piacere a farlo. Ogni anno mi ritrovo per qualche mese in compagnia di vecchi amici, più che colleghi, e sono sempre emozioni diverse e sincere”.

La “storia d’amore” tra Montalbano e la Rai dura ormai da quasi vent’anni. Sono 32, infatti, gli episodi trasmessi dalla tv di Stato dal 1999, quando andò in onda “Il ladro di merendine”, a oggi – con oltre 140 repliche, e ascolti record.

Cosa dunque dobbiamo aspettarci di nuovo da “La giostra degli scambi” e “Amore”? Niente, se mai la conferma di un ingranaggio narrativo e recitativo che non sembra accusare stanchezza o passaggi a vuoto. Uno dei valori aggiunti della serie, a nostro modo di vedere, è l’introduzione di anno in anno di nuovi personaggi, attori e attrici di talento che contribuiscono a rendere Montalbano un evergreen.

 

LA GIOSTRA DEGLI SCAMBI: DUE CASI, UN SOLO COLPEVOLE

Nell’approcciarsi al primo dei due nuovi casi, in onda oggi, lunedì 12 febbraio, siete invitati a non essere precipitosi nel giudicare i fatti. Le apparenze, infatti, il più delle volte ingannano.

La quiete di Vigata è scossa da una serie di inspiegabili rapimenti di ragazze per mano di un misterioso uomo incappucciato. L’unico punto di contatto tra le vittime: sono tutte cassiere in banca.

Montalbano, come di consueto, inizia la sua indagine, interrogandosi sull’identità del rapitore e sul suo movente. Le cose però si complicano quando viene ritrovato il corpo senza vita di Marcello Di Carlo, proprietario di un negozio d’elettronica nonché playboy. Chi l’ha ucciso? Forse la mafia, dopo che l’uomo si è rifiutato di pagare il pizzo?

I due casi, apparentemente distinti, finiscono per mescolarsi, mettendo il commissario sulle tracce di un unico colpevole, difficile da inquadrare.

“La giostra degli scambi” parte con un ritmo frizzante e incalzante, per poi frenare nella parte centrale, dove lo spettatore perde un po’ il filo, forse per la volontà stessa dell’autore di confondere le acque. La storia, meno vivace, riprende tensione sul finale.

Dettagliata e accurata, come di consueto, la descrizione degli ambienti; ben costruiti i personaggi, con le loro diverse sfumature psicologiche e caratteriali.

Fabrizio Bentivoglio guest star, nel ruolo del gioielliere Giorgio Bonfiglio. Montalbano

Fabrizio Bentivoglio nel ruolo di Giorgio Bonfiglio, gioielliere e fraterno amico della vittima, e Sebastiano Lo Monaco in quello del dottor Virduzzo danno prova di esperienza, poliedricità e presenza scenica.

Il finale, drammatico e sorprendente, conferma tragicamente come ancora nel 2018 molti uomini considerino la donna una loro proprietà, immeritevole di avere diritti o voce propria.

Non vogliamo influenzarvi, e ne parleremo in modo più accurato la prossima settimana, ma ascoltando le dichiarazioni dei protagonisti durante la conferenza stampa di presentazione, il vostro cronista ha avuto la netta sensazione che “Amore” – le guest star saranno Stella Egitto, Serena Iansiti e Fabrizio Ferracane), in onda lunedì 19 febbraio, possa diventare un cult se non addirittura uno spartiacque narrativo ed emozionale per i milioni di fan del Commissario Montalbano.