Un film di Ambrogio Lo Giudice. Con Matilda De Angelis, Simone Gandolfo, Maya Sansa, Antonio Gerardi, Valentina Cervi, Ruben Santiago Vecchi.
Anni ’60, Bologna. Mimmo, 9 anni, è quello che oggi si direbbe un bambino difficile. Figlio di immigrati dalla Sicilia, alla scuola e allo studio preferisce la vita di strada con il fratello maggiore, Sebastiano. Mimmo però ama cantare e ha un orecchio musicale straordinario, così un giorno la madre, Ernestina, disperata, lo porta a un provino per un concorso canoro. Un consiglio del suo insegnante: forse la musica potrà salvarlo. Quello che ancora nessuno sa è che quel provino è l’inizio di uno spettacolo destinato a entrare nella storia della televisione italiana: lo Zecchino d’Oro.
Il nuovo film tv in onda su Rai 1 diretto da Ambrogio Lo Giudice, “I ragazzi dello Zecchino d’oro”, racconta la storia della nascita dell’amatissimo festival canoro per bambini. Una storia parecchio autobiografica – Lo Giudice ha fatto parte del coro da bambino del coro di Mariele Ventre – e con un’impronta rock.
La presa di coscienza del regista dell’intramontabile segno che il programma ha lasciato sul pubblico e continua a lasciare coincide con la volontà di raccontare la sua esperienza e soprattutto la storia di Mariele Ventre (DeAngelis) e Cino Tortorella (Gadolfo).
“Per anni ho tenuto nascosto il fatto che ero stato un bambino dello Zecchino d’Oro, poi però mi sono reso conto che lo Zecchino d’Oro era un ricordo di tutti, e non solo un ricordo, perché i bambini di oggi continuano a cantare le canzoni che cantavo io – spiega Lo Giudice nelle note alla regia. – Così ho capito che il mio passato era un passato generazionale e non solo personale, ho seguito questa strada e mi è venuta la voglia di raccontarlo.
Il film è una favola realistica, ambientata nella Bologna di fine anni ’50, ricostruita con meticolosa attenzione. Tra i personaggi spicca Mariele Ventre, una ragazza di 24 anni in un mondo maschile che si prende la responsabilità dei ragazzi e di andare in tv con energia, vivacità e determinazione. Un’eroina moderna, una figura di donna resiliente che ha precorso i tempi e che ha dedicato tutta la vita a qualcosa di più grande di lei.
“Questo film è una favola per tutti – ha spiegato Matilde De Angelis in conferenza stampa – per vecchi bambini e nuovi bambini, perché tutti possono provare o riprovare quelle emozioni, immergersi in quella che sembra un’epoca così lontana. Credo che in televisione ci sia bisogno di storie che facciano ricordare cosa c’è di buono nel nostro Paese”.
Appuntamento oggi, domenica 3 novembre, alle 21.25 su Rai1.
