di Concetta Piro
In occasione del centenario della sua nascita, la Fondazione Cinema per Roma dedica a Stefano Vanzina, in arte Steno, la mostra “L’arte di far ridere”.
Regista di commedia all’italiana, ebbe una florida collaborazione con il grande Mario Monicelli e diresse sul set artisti del calibro di Totò, Bud Spencer e Alberto Sordi.
Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale di consiglio di pellicole a tema, abbiamo pensato di omaggiare il grande Steno con una rassegna delle sue storie più riuscite.
Guardie e ladri, con Mario Monicelli (1951)
Sicuramente l’opera più importante della collaborazione artistica tra Steno e Monicelli. Protagonisti Totò, in una delle sue migliori interpretazione, e Aldo Fabrizi. È stato inserito nella lista dei “100 film italiani da salvare” in quanto “pellicola che ha cambiato la memoria collettiva del paese tra il ’42 e il ’78”.
Un americano a Roma (1954)
Interpretato magistralmente da Alberto Sordi, il film è una satira dell’Italia del dopoguerra. L’italiano medio viene raccontato in ogni sua sfaccettatura, con toni che vanno dalla commedia alla tragedia. Indimenticabile la scena in cui Sordi si rivolge al piatto di maccheroni.
Febbre da cavallo (1976)
Oggi una delle commedie italiane più apprezzate, è stata rivalutata con il passare degli anni. “Febbre da cavallo” ha lanciato i giovani Enrico Montesano e Gigi Proietti. Nel 2002 il figlio di Steno, Carlo, ha diretto il sequel, non altrettanto fortunato.
Mani di fata (1983)
Renato Pozzetto ed Eleonora Giorgi sono marito a moglie. Quando lui perde il lavoro, lei riceve una promozione e da qui si sviluppa la trama di una pellicola che indaga le reazioni del maschio davanti all’emancipazione femminile.