I FANTASTICI 4 | Omaggio a Harrison Ford, eterno Indiana Jones

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire

Il 13 luglio ha compiuto 80 anni Harrison Ford, una delle leggende del cinema a cavallo tra anni ‘70 e ‘90, che ha lavorato con cineasti del calibro di George Lucas, Phillip Noyce, Ridley Scott, Steven Spielberg e Peter Weir.

Carpentiere prestato per caso all’arte più bella che esista, secondo una sua definizione, Ford si trasferì a Hollywood a 21 anni dall’Illinois. Dopo alcune comparsate in serie tv, vista la difficoltà di emergere, si reinventò come lavoratore manuale, fino a quando venne notato da George Lucas, nel 1973. E il resto è storia. 

Mentre si appresta a vestire per una quinta – e ultima? – volta i panni dell’avventuriero Indiana Jones, nel nostro appuntamento di oggi con la rubrica “I Fantastici 4”, dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo voluto celebrare gli 80 anni di Harris Ford e la sua incredibile carriera attraverso quattro film iconici.

 

STAR WARS: EPISODIO V – L’IMPERO COLPISCE ANCORA

di Irvin Kershner. Con Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Mark Hamill, Frank Oz, Alec Guinness. Fantastico, 124′. USA 1980

Dopo la distruzione della Morte Nera i ribelli stanno compattando le fila per combattere l’Impero che ha in mente di ricominciare la costruzione della sua arma segreta. Luke Skywalker, scampato ad un attacco sul pianeta Hoth, si sposta nel sistema Dagobah per essere addestrato dal maestro Yoda e finalmente diventare un vero Jedi. Parallelamente Han Solo e la principessa Leia sono braccati da Darth Vader, il quale ha capito che solo in questa maniera potrà trovare il giovane Skywalker a cui è tanto interessato. Guerre Stellari prende la forma di una saga con questo secondo episodio (il numero V nell’architettura complessiva), che lascia il pubblico con un finale sospeso e con alcune rivelazioni indimenticabili. 

 

I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA

di Steven Spielberg. Con Harrison Ford, Karen Allen, John Rhys-Davies, Alfred Molina, Paul Freeman, Ronald Lacey. Avventura, 115′. USA 1981

Steven Spielberg inventa con questo film il personaggio di Indiana Jones, una delle grandi icone della storia del cinema, non solo d’avventura. Harrison Ford presta il volto a questo professore d’archeologia che non disdegna missioni sul campo, un eroe forte, indomito, amante delle belle donne ma anche intelligenti. Le sue avventure cinematografiche si aprono nel 1936, quando Indi è sulla tracce della mitica Arca dell’alleanza di biblica memoria. Nella sua ricerca dovrà vedersela con gli emissari di Hitler, interessati a loro volta a mettere le mani sul tesoro… 

 

FRANTIC

di Roman Polanski. Con Harrison Ford, Yorgo Voyagis, Betty Buckley, Alan Ladd, Dominique Pinon, Alexandra Stewart. Giallo, 120′. USA Francia 1988

Una (semplice) storia di ordinaria follia. Un thriller hitchcockiano nel senso più classico del termine. Il dottor Richard Walzer (Ford), cardiologo americano, giunge a Parigi con la moglie Sondra (Buckley) per un congresso, ma quasi subito la donna sparisce dalla suite dell’Hotel Intercontinental, dove i due alloggiano. Sconvolto, il marito inizia una disperata ricerca che non trova comprensione né alla polizia né all’ambasciata e decide di procedere autonomamente con le indagini. Troverà la chiave del mistero in una valigia scambiata all’aeroporto, arrivando durante il complesso e intricato itinerario della sua ricerca fino ai tetti a strapiombo di Parigi.

 

IL FUGGITIVO

di Andrew Davis. Con Harrison Ford, Tommy Lee Jones, Sela Word, Joe Pantoliano, Jane Lynch. Giallo, 125′. USA 1993

Thriller medico investigativo che ripropone il tema, molto caro al cinema, dell’uomo (innocente?) in fuga. La moglie di un abile chirurgo vascolare, il dottor Richard Kimble, viene uccisa al rientro da una festa. La donna era in casa da sola perché il marito era stato richiamato in sala operatoria per un intervento urgente. Per un complesso concorso di circostanze le indagini portano a ritenere Kimble colpevole e a farlo condannare a morte. Il pullman che lo porta in carcere ha un incidente dal quale lui esce ferito e in manette ma con una sola opzione: fuggire.