di Concetta Piro
Ha compiuto 59 anni il 25 gennaio Toni Servillo. L’attore campano ha iniziato la sua carriera in teatro, ha esordito al cinema nel 1992 con “Morte di un matematico napoletano” di Mario Martone, ha raggiunto la fama internazionale grazie al sodalizio artistico con Paolo Sorrentino.
Nel nostro appuntamento di oggi con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo scelto le sue quattro migliori interpretazioni di sempre.
L’UOMO IN PIÙ
di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Andrea Renzi, Nello Mascia, Angela Goodwin, Italo Celoro. Drammatico, 100′. Italia, 2001
Napoli, anni ’90. Tony Pisapia (Servillo) è un cantante all’apice del successo, egocentrico e apparentemente sicuro di sé. Antonio Pisapia (Renzi) un calciatore che non si presta ai trucchi del calcio scommesse. Quando la rispettive carriere colano a picco avranno la possibilità di redimersi, ma il viaggio sarà più amaro del previsto. Film interessante e ispirato a due personaggi reali: il cantautore Califano e il calciatore De Bartolomei. Occhi vuoti e viso spento, forse il Servillo più puro.
LE CONSEGUENZE DELL’AMORE
di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini, Gianna Paola Scaffidi, Raffaele Pisu. Drammatico, 100′. Italia, 2004
Titta Di Girolamo (Servillo) ha cinquant’anni, e vive da otto in un albergo di una cittadina del Canton Ticino lontano dalla famiglia. Apparentemente facoltoso, nasconde un segreto che emergerà a poco a poco anche grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell’hotel, Sofia. Opera seconda di Paolo Sorrentino.
IL DIVO
di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso. Drammatico, 110′. Italia, 2008
Servillo è Giulio Andreotti, l’uomo di Stato che è stato definito, di volta in volta, la Sfinge, il Gobbo, La Volpe, il Papa nero, Belzebù e, appunto, il Divo. Il personaggio ben si prestava a divenire il simbolo di una riflessione sui mali del nostro Paese. Sorrentino si lancia in questo tentativo di cinema impegnato scegliendo la sua cifra stilistica, quella del grottesco.
LA GRANDE BELLEZZA
di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte. Drammatico, 150′. Italia, Francia, 2013
Jep Gambardella è l’anima del film, il trait d’union tra i personaggi che si alternano davanti alla macchina da presa. Cinico ed egoista, superficiale e strafottente come solo Servillo sa essere. Ennesimo personaggio costruito su di lui da Sorrentino.