Estate, per tanti, significa avere più tempo per leggere. Cosa c’è di meglio, al mare come in montagna, di passare qualche ora in compagnia di un buon libro? Oltre ai romanzi leggeri, da spiaggia, e ai best-seller c’è chi sceglie di dare una seconda chance ai classici mai portati a termine. Tra questi, un posto di tutto rispetto merita “Guerra e Pace“.
Capolavoro della letteratura russa e mondiale, scritto da Lev Tolstoj tra il 1863 e il 1869 e pubblicato per la prima vota tra il 1865 e il 1869 sulla rivista “Russkij Vestnik”, racconta la storia di due famiglie, i Bolkonskij e i Rostov, tra le guerre napoleoniche, la campagna napoleonica del 1812 e la fondazione delle prime società segrete russe.
Anche voi aspettate da tempo il “momento giusto” per leggerlo? Riprendendo un pezzo dell’Huffington Post, ecco 7 buoni motivi per farlo quest’estate.
1. È UNO SPECCHIO DEI NOSTRI TEMPI
Se si guarda il cuore del romanzo, “Guerra e Pace” parla di persone che cercano di trovare il loro posto nel mondo, mentre tutto intorno a loro (politica, società, costumi) sta cambiando. L’angoscia esistenziale di Tolstoj e dei suoi personaggi risulterà alquanto familiare a chi vive nel XXI secolo, e il romanzo ha anche diverse cose da insegnare. A più riprese mostra infatti come i momenti difficili possano farci chiudere oppure aprire al mondo e alla vita, aiutandoci a trovare le riserve di forza e creatività che abbiamo dentro.
2. È UN’AFFASCINANTE LEZIONE DI STORIA
Se la storia vi piace, non potrete non amare “Guerra e Pace“, un libro che mostra i cambiamenti epocali del vecchio continente in un modo che risulta ancora entusiasmante e illuminante. Tolsotj riporta in vita il passato, offrendo uno spaccato di quotidianità che spesso i biografi e gli storici tralasciano. Lo scrittore è così bravo nel suo intento che molti soldati russi che hanno letto dei brani del romanzo durante la seconda guerra mondiale hanno dichiarato che le descrizioni delle battaglie erano addirittura più vivide di quelle che vedevano con i loro occhi. E proprio grazie al libro molti russi hanno preso in considerazione la guerra del 1812 e la sanguinosa battaglia di Borodino, momenti di svolta per la storia europea.
3. PUÒ AIUTARE A CAPIRE LA RUSSIA MODERNA
Se siete interessati a capire i rapporti internazionali che oggi la Russia intrattiene con l’Occidente, e il perché questi siano ancora così tesi, leggete “Guerra e Pace“. Il tentativo, fallito, di conquista di Napoleone nel 1812, spiegato magistralmente nel romanzo, diventerà poi un tema ricorrente nei discorsi dei leader russi intenzionati a mostrare la grandezza ma anche la vulnerabilità del Paese. Putin ha toccato esattamente questo tasto, quando ha cercato di convincere i concittadini che la Russia è minacciata dall’esterno. Ma il libro contiene anche un messaggio di portata universale, che trascende la politica nazionale. Tolstoj propone un tipo di patriottismo del tutto scevro da spunti nazionalisti che i leader dovrebbero prendere in considerazione.
4. CONTIENE PREZIOSI CONSIGLI
“Guerra e Pace” non è soltanto un grandioso romanzo, è anche una guida alla vita. Quelle che Tolstoj offre al lettore non sono tanto una serie di risposte per le situazioni quotidiane, quanto un modo di guardare all’esistenza. Lo scrittore ci esorta a non cercare di curare gli altri da stranezze e manie, ma ad accettare tutti per quello che sono e aiutarli nel loro percorso. Al contempo, ognuno deve provare a rispondere alle domande dell’esistenza e trovare in sé il senso di tutto. La storia – dice Tolstoj – è quello che ci capita. Il destino è quello che facciamo con queste circostanze.
5. IL RACCONTO E LE AMBIENTAZIONI SONO RICCHISSIME
“Guerra e Pace” ha in parte rivoluzionato il romanzo moderno, perché ha inserito nella trama più umanità di ogni altro lavoro di narrativa fino ad allora. Nei 361 capitoli, ciascuno di poche pagine, il racconto si sposta apparentemente senza sforzo tra balli dell’alta società e campi di battaglia, matrimoni e massacri, vite private e spettacoli pubblici. Attraverso le parole di Tolstoj sentirete, vedrete e proverete tutto – dalle cannonate al fruscio degli abiti eleganti. Se oggi è possibile vivere l’esistenza altrui attraverso la pagina scritta, questo libro ha aperto la strada.
6. I PERSONAGGI SONO INDIMENTICABILI
E numerosi – ne compaiono circa 600. Quanto spesso capita di incontrare così tante persone, appartenenti ad ambienti così diversi? Tutti i personaggi, anche quelli marginali, sono riconoscibili e in un certo senso vivi. Di contro, nessuno è del tutto buono o del tutto cattivo, ed è proprio questo che li rende così interessanti. Ci sono poi dei momenti, nel corso della storia, in cui Tolstoj permette al lettore di guardare nella sua anima e provare i suoi dolori, come ad esempio quando Napoleone sopravvive alla battaglia di Borodino. Come scrittore, Tolstoj ha scelto di seguire la politica del “relazionare, descrivere, ma mai giudicare”, e così facendo ha saputo dare vita ai personaggi.
7. FA SCOPRIRE – O RISCOPRIRE – LA GIOIA DI VIVERE
Questo libro pieno di brutalità e campi di battaglia intrisi di sangue, contiene anche alcuni dei momenti di gioia più potenti che potrete mai incontrare nella letteratura: il Principe Andrei, che per la prima volta contempla la meraviglia dell’universo, quando giace ferito sul campo; Natasha, quando canta e danza come se nessuno la stesse guardando. “L’essere umano muta costantemente – scrisse una volta Tolstoj. – Se in passato è stato avventato, può diventare scaltro; se è stato malvagio può diventare buono, e via dicendo. Proprio in questo sta la sua grandezza”. Il mondo, ci insegna lo scrittore attraverso il suo romanzo, è un luogo misterioso dove non sempre le cose sono quello che sembrano, e le tragedie di oggi talvolta preparano la strada alle gioie di domani. È proprio a questo messaggio che disse di essersi ispirato Nelson Mandela durante la prigionia, e a questo possono guardare per trovare conforto i lettori afflitti di oggi.