In questo 2023 dove ho scoperto nuove passioni, la lettura non è stata dimenticata ma è andata un po’ a rilento. Ho chiuso l’anno con “Fourth Wing” di Rebecca Yarros, uno dei casi editoriali di questi mesi, di cui io non avevo nemmeno sentito parlare.
Primo capitolo di una serie di cinque fantasy romance, “The Empyrean”. Qui iniziamo a conoscere qualcosa del mondo di Navarra, dei suoi usi e costumi, e dei suoi conflitti, ma visto che l’azione è circoscritta quasi integralmente all’interno dell’accademia di Basgiath si tratta di accenni.
La protagonista Violet è ben caratterizzata, credibile. Della sua disabilità, se così la vogliamo chiamare, non viene detto niente di preciso, ma si capisce che nel suo passato c’è stato qualcosa che l’ha resa la ragazza fragile che è oggi. Eppure questo non le impedisce di cavalcare un drago gigantesco, di combattere sul tappeto o di lasciarsi andare ad amplessi sfrenati…
Xaden è il classico bello, tenebroso e tormentato, il cavaliere più forte di tutti dal passato doloroso di cui la nostra eroina non può fare a meno di invaghirsi. Anche se le è stato consigliato di stargli bene alla larga, visto che lui vuole ucciderla.
Gli sviluppi della trama – per quanto in larga parte prevedibili – sono intriganti. “Fourth Wing” è un romanzo che si lascia leggere con piacere, capace di far trattenere il fiato in molti passaggi e commuovere in altri. A colpirmi è stata soprattutto quest’ultima componente: ammettiamolo, suscitare emozioni forti non è semplice come sembra, specie in un fantasy. E se le disavventure di un personaggio (non scendo nel dettaglio per evitare gli spoiler) fanno versare lacrime ai lettori… be’, è il segno inequivocabile che l’autore è riuscito a stabilire una connessione forte tra la pagina scritta e la realtà.



Quello che mi ha lasciata perplessa sono le descrizioni delle scene di sesso – che gridano fan fiction col megafono. Va bene essere espliciti, ma così mi sembra un po’ troppo. E poi perché tutto, nel romance, deve essere così esagerato, così cosmico, così grande, tanto da rasentare il ridicolo? Sembra quasi che oggi sia diventato impossibile parlare di rapporti intimi – soprattutto nei romanzi – senza lasciarsi andare in dettagli poco credibili e gonfiare i toni. Quando leggo cose del genere mi domando sempre che aspettative potrà mai farsi una 14enne di oggi sul sesso…
Al netto di qualche caduta di stile e scivolone che ci può anche stare, “Fourth Wing” è una bella lettura, coinvolgente, ricca di spunti e colpi di scena. Quando si arriva alla fine, la curiosità per il secondo capitolo della serie, “Iron Flame”, è alle stelle.











