Salutiamo ottobre e apriamo il mese di novembre con due film che parlano di diversità e della necessità di accettare l’altro.
Torna l’appuntamento con “I film tv della settimana – Il cinema visto dal divano di casa”, la rubrica che ogni sette giorni passa in rassegna la programmazione televisiva dal lunedì alla domenica per proporvi poi le pellicole e gli sceneggiati più interessanti.
Buona visione!
Giovedì 3 Novembre | Iris | 21.00 |
INVICTUS
di Clint Eastwood. Con Morgan Freeman, Matt Damon – Drammatico, 134′, 2009
Intelligente. Deciso. Umile.
Sudafrica, 1994. Nelson Mandela, scarcerato nel 1990 dopo 27 anni di prigionia, viene eletto presidente. Rinuncia a una strategia politica violenta e vendicativa in favore di un processo di pacificazione. Per cercare di riconciliare il Paese diviso da anni di Apartheid, Mandela pensa in particolare di sfruttare la popolarità della nazionale di rugby. I Mondiali del 1995 si terranno in Sudafrica e il presidente spera che un’eventuale vittoria della squadra contribuisca a rafforzare l’orgoglio nazionale e quindi a unire il popolo. Si avvicina così al capitano François Pienaar, facendogli capire l’importanza dell’incombente competizione sportiva. “Invictus” è un adattamento cinematografico del romanzo “Playing the enemy: Nelson Mandela and the game that made a nation” di John Carlin, a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti. Il titolo è tratto da una poesia dell’inglese William Ernest Henley, che recita: “Non importa quanto stretto sia il passaggio / quanto piena di castighi la vita / io sono il padrone del mio destino / io sono il capitano della mia anima” e il film ci ricorda quanto siano potenti tolleranza e perdono, parole semplici seguite da impegno e convinzione.
Venerdì 4 Novembre | Italia 1 | 21.10 |
L’ALBA DEL PIANETA DELLE SCIMMIE
di Rupert Wyatt. Con James Franco, John Lithgow – Fantascienza, 105′, 2011
Sorprendente. Istintivo. Umano.
Il ricercatore Will Rodman sta sperimentando sugli scimpanzé una cura contro l’Alzheimer, in grado di potenziare i recettori neuronali. Per l’aggressività mostrata da una cavia, il capo del progetto dichiara l’esperimento fallito e ordina di sopprimere tutte le scimmie presenti nel laboratorio. Si salva solo un cucciolo, che Will decide di portare con sé a casa. Lo scimpanzé mostra fin da subito capacità cognitive superiori alla media, che aumentano di anno in anno. Ma oltre all’intelligenza e al profondo legame col suo “padrone”, in lui cresce sempre di più anche il richiamo della natura e il forte desiderio di risposte. “L’alba del pianeta delle scimmie” è un prequel-reboot della serie cinematografica tratta dal romanzo di Pierre Boulle, del 1963. Il protagonista con cui entrare in empatia è senza dubbio lo scimpanzé che prende piano piano consapevolezza di se stesso, ma tutto il film si focalizza sull’essere umano e sulle sue decisioni – giuste o sbagliate che siano.