Non vorrei risultare troppo entusiasta, ma sembra che finalmente sia arrivata l’estate. Dopo giorni di pioggia seguiti da altri incerti, tra fiochi raggi di sole e nuvole incalzanti, il caldo ha preso il sopravvento, facendoci assaporare il gusto dei giorni in cui la pelle si cuoce di sole e il vento diventa un amico fidato a cui rivolgersi per un fresco refrigerio.
Per il nostro appuntamento settimanale con “I Fantastici 4” la rubrica dedicata al consiglio di film a tema, partiamo insieme verso le location estive e vacanziere delle pellicole che più ci ricordano le ferie, tra evergreen italiani e grandi pellicole di altri tempi.
QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA
Tom Ewell e Merilyn Monroe sono i neo-vicini di casa che si ritrovano insieme durante i giorni di afa che attanagliano la città, mentre la moglie del protagonista si rifugia nel Maine con i figli. Tra fantasie amorose e scrupolosi pentimenti, la commedia di Billy Wilder, nata come piece teatrale, diverte senza mai divenire banale.
SAPORE DI MARE
Nonostante inizi ad avere i suoi anni (ben 34), il film di Carlo Vanzina è ancora molto probabilmente il primo titolo che ci viene in mente se pensiamo alle vacanze, al mare, ai primi amori. Il cast, composto da stelle di quel periodo, da Christian De Sica a Isabella Ferrari, rende la pellicola ancora più magica e riuscita, capace di farci sentire un pizzico nostalgici per quel mondo vacanziero che ormai è scomparso.
MEDITERRANEO
Ultimi anni della Seconda guerra mondiale, un gruppo di soldati italiani viene inviato in Grecia per una banale missione che finirà per cambiare le vite di tutti. Premio Oscar come miglior film straniero nel 1992, “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores fa del patriottismo uno dei suoi motivi principali.
FERIE D’AGOSTO
Agosto è per molti il mese della consapevolezza: il caldo e il distacco dalla routine quotidiana rendono infatti l’uomo più riflessivo. Cominciamo a pensare, e a pentirci, di quello che abbiamo fatto finora, di quello che è stato. L’insoddisfazione prende il sopravvento e si consumano le tragedie familiari. È questo il nucleo del racconto che Paolo Virzì esprime in immagini, aiutato da un cast semi-eccellente dove spiccano Silvio Orlando ed Ennio Fantastichini.