È una delle attrici più brillanti e istrioniche del panorama mondiale, ex compagna di vita nonché musa di uno dei registi più dark di tutti i tempi, Tim Burton.
Helena Bonham Carter ha compiuto 50 anni il 26 maggio, e senza smentire il suo stile unico ha dichiarato di odiare “i red carpet e i parrucchieri”, affermando anche che “tutti hanno il potenziale per essere originali, una volta che rimangono fedeli a se stessi”.
Festeggiamo questa interprete unica, nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, proponendo le sue quattro più intense interpretazioni.
FIGHT CLUB
Il film di Fincher è diventato un vero cult e la Marla Singer interpretata dalla Bonham Carter crea dipendenza quasi quanto la droga di cui fa uso. Si finisce per cercarla in ogni scena, solo per poterne studiare mosse e dialoghi. Un personaggio controverso e complesso che solo Helena poteva rendere al meglio. Memorabile.
ALICE IN WONDERLAND
Nel remake in chiave onirica e dark della fiaba di Carroll, Helena Bonham Carter è la perfida Regina Rossa – o Regina di Cuori, che dir si voglia. Brutta quanto cattiva, l’attrice riesce a far dimenticare con la sua versione quella della fiaba Disney, entrata nell’immaginario collettivo di grandi e piccini, tenendo testa anche al Cappellaio Matto e superando, talvolta, la classe dell’istrionico Johnny Depp.
IL DISCORSO DEL RE
Nel film biografico di Tom Hooper, è Elizabeth Bowes-Lyon, la moglie del balbuziente Giorgio VI d’Inghilterra (il premio Oscar Colin Firth), e con la sua interpretazione sommessa riesce a fare breccia anche nel cuore dei cinefili meno teneri. Uno dei pochi ruoli canonici e poco fuori le righe, che ci permettono di apprezzare anche quel lato serio del suo essere attrice.
LES MISÉRABLES
Non poteva mancare il musical, per mostrare l’eclettismo della Bonham Carter. La locandiera Madame Thénardier insieme al marito (interpretato nel film del 2012 da un sublime Sacha Baron Cohen) sono due dei villain del romanzo “I Miserabili” di Victor Hugo, avidi, malvagi, dediti ai raggiri e alle truffe fino ad arrivare a veri e propri atti di ladrocinio. Con il suo inconfondibile stile, l’attrice riesce a dare spessore e carattere al personaggio, che risulta interessante anche per la sua insopportabile malvagità.
I CONSIGLI DELLA REDAZIONE
Scegliere, quando si parla di Helena Bonham Carter, è davvero complicato – così come non cedere alla tentazione di elencarvi tutti i film in cui ha recitato, così da non fare torto a nessuno.
Oltre alle quattro pellicole selezionate dalla nostra Concetta Piro, mano alla coscienza, ve ne segnaliamo altre tre, dove l’attrice interpreta ruoli a loro modo iconici dando prova, ancora una volta, di essere camaleontica come poche altre: “Grandi speranze” di Mike Newell (2012), “Cenerentola” di Kenneth Branagh (2015) e “Suffragette” di Sarah Gavron (2015).