Un film di Nicole Palo. Con Monia Chokri, Andréa Ferréol, Stéphanie Crayencour, Romain David, Fabrice Adde. Commedia, 90′. Belgio, Canada 2018
Emma, una giovane attrice di trentaquattro anni alla quale nella vita non è riuscito nulla di ciò che avrebbe desiderato, comincia a pensare che forse è il caso di farla finita. Ma, proprio mentre si prepara al suicidio, incontra Alex, impiegato in un’agenzia di pompe funebri, che sebbene non riesca a dissuaderla, si rivelerà un sostegno inaspettato.
Il Sommo Poeta, con il suo “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura”, ha reso immortale nei secoli cosa significhi sentirsi sperduti a livello morale ed esistenziale, a un certo punto nel corso dell’esistenza.
Difficilmente, però, il buon Dante avrebbe potuto immaginare che le sue parole sarebbero poi state parafrasate persino da un inviato festivaliero, per raccontare la crisi dei trentenni di oggi e come alcuni di questi arrivino a sentirsi talmente sfiduciati da ritenere inutile continuare a vivere (lo dicono i dati: la percentuale più alta di suicidi si verifica nella fascia di età compresa tra i 16 e i 30 anni).
“Emma Peeters” di Nicole Palo, presentato fuori concorso alle Giornate degli autori di Venezia 2018, si concentra sul mondo degli attori, dove per ogni professionista di successo ce ne sono centinaia, se non migliaia, che vivono di sogni e delusioni. E che sono spesso costretti a ripiegare su una professione meno gradita ma più redditizia.
Attenzione però, caro spettatore, “Emma Peeters” non è assolutamente una commedia nera, angosciante o esistenzialista, che spinge a scappare urlando dalla sala. Tutt’altro! Nicole Palo firma e dirige una commedia romantica e ottimista sulla vita e sulle seconde possibilità, una sorta di versione matura e ironica de “Il favoloso mondo di Amelie” con qualche incursione nel mondo di “La La Land”, senza numeri musicali.
A interpretare la protagonista, una bravissima e convincente Monia Chokri che rende il personaggio credibile, amabile ma anche buffo. In coppia con Fabrice Adde, la Chokri funziona e diverte.
“Emma Peeters” è una commedia ironica, garbata, che contiene la giusta dose di malinconia e autenticità senza mai risultare retorica o melensa. Un film consigliato a tutti coloro – trentenni e non – che pensano di aver fallito nella vita e meditano, magari per un momento, di compiere un gesto disperato quanto estremo.
Come dimostra il romantico finale, finchè c’è vita c’è speranza e soprattutto solo continuando a vivere può capitare l’occasione di incontrare una persona inaspettata.
Il biglietto da acquistare per “Emma Peeters” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto (con riserva). Sempre.