di Alessandra Pappalardo
Un film di Ken Marino. Con Nina Dobrev, Vanessa Hudgens, Adam Pally, Eva Longoria, Rob Corddry, Tone Bell. Commedia, 112′. USA 2018
Ruth partorisce due gemelli e affida il suo cane Charlie al fratello Dax, musicista squattrinato che abita in uno stabile in cui i cani non sono ammessi. Tara è una cameriera che non sa che direzione imprimere alla sua vita, e poiché è innamorata del bel veterinario Michael non si accorge delle attenzioni del tenero Garrett. Elizabeth è la conduttrice di un talk show che proietta sul cane Sam tutta la sua delusione nell’essere stata tradita dal compagno e vive con insofferenza la presenza del co-conduttore Jimmy, campione di football americano e maschio alfa. Grace e Kurt adottano una bambina imperscrutabile che sembra aprirsi al loro affetto solo attraverso un carlino trovatello, la dolcissima Mabel. Ma Mabel appartiene ad un anziano vedovo il cui unico contatto con il mondo è Tyler, il ragazzo che gli consegna le pizze a domicilio e che cerca di aiutarlo a ritrovare la cagnolina scomparsa.
Se cercate un film leggero da vedere al cinema in questo settembre un po’ pazzo, un film positivo, che proponga una visione della vita con pochi attriti e molta armonia, e amate i cani, “Dog Days” è quello che fa per voi!
Il regista Ken Marino dirige una commedia corale, narrata in maniera semplice ma a tratti un po’ melensa, in cui a fare da collante sono gli amici a quattro zampe dei protagonisti, tra cui spicca Eva Longoria, volto noto agli appassionati di “Desperate housewives”.
In una Los Angeles perennemente assolata e sorridente, si intrecciano le storie dei diversi personaggi, e dei loro cani. Abbiamo Elizabeth (Dobrev), una giornalista alle prese con una delusione amorosa, e Jimmy (Bell), stella del football che diventa co-conduttore in tv della ragazza.
Poi ci sono Tara (Hudgens), che sta cercando di dare una svolta alla propria vira quando incontra il tenero Garrett (Bass), Dax (Pally) e la coppia formata da Grace (Longoria) e Kurt (Corddry) che adottano una bambina imperscrutabile e riescono a comunicare con lei grazie a una cagnolina.
Sembra, insomma, che i cani siano destinati a migliorare la vita delle persone che li accolgono e, in alcuni casi, ad essere dei veri e propri Cupido, perché migliorano la comprensione di noi stessi e degli altri.
“Dog days” non è un capolavoro del genere, alterna a momenti piacevoli altri piuttosto banali, da romanzetto rosa, ma il messaggio che trasmette sicuramente piacerà ai, tanti, amanti dei cani.
