“Crawl – Intrappolati”: tra azione e horror, claustrofobia e ossessione

Kaya Scodelario credibile e tosta nella pellicola "acquatica" e da brivido diretta da Alexandre Aja

Un film di Alexandre Aja. Con Kaya Scodelario, Barry Pepper, Ross Anderson, George Somner, Ami Metcalf. Azione, 87′. USA 2019

Haley Keller non parla più con suo padre Dave, per anni anche suo allenatore di nuoto. I genitori si sono separati e papà è rimasto nella casa di famiglia in Florida, incapace di accettare che sua moglie ora abbia un altro. Haley, dal canto suo, continua a gareggiare e ad essere superata in velocità e destrezza dalle compagne, risentendo le parole del padre che la spingeva costantemente oltre i suoi limiti. Ma quando un potentissimo uragano colpisce la costa sud-est degli Stati Uniti, la ragazza decide di mettere da parte le ostilità e si reca alla sua casa, trovandolo intrappolato e ferito…

 

Capita spesso di paragonare i rapporti conflittuali o problematici con i genitori a delle vere e proprie calamità naturali. Eppure, ogni ostilità dovrebbe venire meno – e spesso è così! – davanti a situazioni di emergenza o pericolo.

 Dopo “Piranha 3D” del 2010, Alexandre Aja torna a immergersi in acque torbide e pericolose con “Crawl – Intrappolati” (si noti la doppia valenza del titolo inglese, che allude sia al seminterrato che allo strisciare tipico dei coccodrilli), una pellicola che mescola in modo convincente horror e azione con dei buoni spunti drammatici e familiari.

La sceneggiatura è avvincente – anche se nella seconda parte perde terreno, con passaggi forzatamente epici e una tendenza eccessiva verso l’inverosimile. Il regista si dimostra capace di mantenere un discreto equilibrio narrativo, oltre che visivo, per tutta la durata della pellicola, coinvolgendo il pubblico e mantenendo viva la sua attenzione fino alla fine.

“Crawl – Intrappolati”, seppure con le dovute differenze, può essere visto come una versione in acqua dell’apprezzata pellicola del 2014 “Locke” di Steven Knight. Se in quella lo spazio circoscritto coincideva con l’auto del protagonista, in questa i protagonisti sono bloccati nel seminterrato, scena dopo scena, letteralmente con l’acqua alla gola.

La riuscita del film è merito soprattutto di Kaya Scodelario, credibile e tosta nel ruolo della giovane Haley. L’attrice inglese – che abbiamo già visto nella serie televisiva “Skin”, nella saga “Maze runner” e in “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar” – mette tutta se stessa nel ruolo, mostrando personalità e presenza scenica.

Una buona visione estiva, “Crawl – Intrappolati” potrebbe ricordare al pubblico che, per appianare le divergenze familiari, non necessariamente serve una catastrofe…

 

Il biglietto da acquistare per “Crawl – Intrappolati” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre. 

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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