Charlotte Brontë: le 10 frasi più belle tratte da “Jane Eyre”

In occasione dei 201 anni dalla nascita della scrittrice inglese, citazioni dal suo capolavoro

Gli amanti della letteratura forse già lo sanno: oggi, 201 anni fa, a Thornton nel Regno Unito, nasceva la scrittrice Charlotte Brontë, la maggiore delle tre sorelle Brontë, e autrice di uno dei più grandi capolavori letterari di sempre, “Jane Eyre”.

Per ricordare al meglio questa grande della letteratura mondiale, abbiamo selezionato per voi 10 delle frasi più celebri tratte dal suo capolavoro.

Lasciatevi ispirare e condividete la vostra preferita.

 

La vita mi sembra troppo breve per spenderla ad odiare e a tener conto dei torti altrui.

 

Ero in camera mia come al solito, proprio io, la Jane di sempre, in apparenza; nessuno mi aveva colpito, né offeso, né ferito. Eppure, dov’era la Jane Eyre di ieri, dov’erano la sua vita, le sue speranze?

 

Nessun lavoro è degradante, quando può migliorarci; più arido e disprezzato è il suolo che il cristiano è chiamato a coltivare, più misera è la ricompensa della sua fatica, e più grande è l’onore.

 

Le donne sentono come gli uomini e come loro hanno bisogno di esercitare le loro facoltà, hanno bisogno d’un campo per i loro sforzi. Soffrono esattamente come gli uomini d’essere costrette entro limiti angusti, di condurre un’esistenza troppo monotona e stagnante.

 

Faccio una netta distinzione tra il peccatore e il suo peccato: posso sinceramente perdonare al primo, mentre aborro il secondo; con questa fede la vendetta non mi opprime il cuore.

 

Con la sua aria grave, riflessiva e prudente, lei è fatta per ricevere i segreti altrui.

 

È vano dire che gli esseri umani dovrebbero accontentarsi della quiete; gli uomini hanno bisogno dell’azione, e se non la trovano, la creano.

 

Un giorno lei giungerà ad una stretta tra le rocce, dove il flusso della vita s’infrangerà in un vortice tumultuoso e schiumeggiante e allora o lei finirà sbriciolata su quelle cime scabre, oppure, sollevata da un’onda potente, si troverà a fluttuare in acque assai più calme, come è accaduto a me.

 

La bellezza è negli occhi di chi guarda.

 

Non posso vedere, ma bisogna che senta, altrimenti il mio cuore cesserà di battere, la testa mi scoppierà. Chiunque tu sia, lascia che ti tocchi, o morrò!