È difficile ma non impossibile per i creativi e competenti selezionatori di un Festival del cinema riuscire a inserire nel programma, in una sola giornata, non uno ma due “film-pacco”.
Con questo termine si definiscono quelle pellicole che, accuratamente inserite nalla lista degli imperdibili dalla Direttora, il vostro inviato non riesce in alcun modo a comprendere o interpretare – tutta colpa dei suoi limiti culturali e professionali, chiaramente!
Sia come sia, solo dopo due giornate di TFF, mi ritrovo alla disperata ricerca delle parole più adatte per esprimere il mio parere su “Mandy” di Panos Cosmatos e “L’amour debout” di Michael Dacheoux, inseriti uno nella sezione After Hours, uno in Festa Mobile.
Sebbene a mio parere sarebbe sufficiente inserire le due pellicole nella categoria “Spira mirabilis” e finirla qui, il timore della pacata reazione del mio capo-redattore mi spinge ad approfondire un attimo l’argomento.
Da Torino per oggi, fortunatamente, è tutto.