Manca meno di un mese all’inizio della 69° Berlinale (7-17 febbraio), l’evento cinematografico che scalda le gelide giornate invernali della capitale tedesca.
Noi di Parole a Colori ci prepariamo a seguire e a raccontarvi il festival in diretta, come di consueto. Intanto cominciano a filtrare le prime notizie sui nomi dei film in lizza per l’Orso d’Oro, e su quelli inseriti nelle altre categorie.
Ad aprire la kermesse tedesca sarà “The kindness of strangers” della danese Lone Scherfig, che torna a Berlino dopo il successo di “Italiano per principianti”, con cui si aggiudicò l’Orso d’Argento nel 2001. Tra i film in concorso c’è anche “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi, ispirato all’omonimo romanzo di Roberto Saviano.
Vediamo i film in lizza per l’Orso d’Oro annunciati fino a oggi:
- Der Boden unter den Füßen (The Ground beneath My Feet) di Marie Kreutzer
- Der Goldene Handschuh (The Golden Glove) di Fatih Akin
- Di jiu tian chang (So Long, My Son) di Wang Xiaoshuai
- Elisa y Marcela (Elisa & Marcela) di Isabel Coixet
- Gospod postoi, imeto i’ e Petrunija (God Exists, Her Name is Petrunija) di Teona Strugar Mitevska
- Grâce à Dieu (By the Grace of God) di François Ozon
- Ich war zuhause, aber (I Was at Home, but) di Angela Schanelec
- Kız Kardeşler (A Tale of Three Sisters) di Emin Alper
- Mr. Jones di Agnieszka Holland
- Öndög di Wang Quan’an
- La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi
- Répertoire des villes disparues (Ghost Town Anthology) di Denis Côté
- Systemsprenger (System Crasher) di Nora Fingscheidt
- Ut og stjæle hester (Out Stealing Horses) di Hans Petter Moland
E tre pellicole che saranno presentate fuori concorso:
- Marighella di Wagner Moura
- The Operative di Yuval Adler
- Varda par Agnès (Varda by Agnès) di Agnès Varda
Tra gli altri film annunciati fino a oggi ricordiamo “Celle que vous croyez” (Who you think I am) di Safy Nebbou nei Berlinale specials, dove recita Juliette Binoche, quest’anno anche presidente di giuria del Festival; e i due italiani della sezione Panorama: “Selfie”, il documentario di Agostino Ferrente, e “Dafne” di Federico Bondi.