Berlinale 2017: Orso d’Oro all’ungherese “On body and soul”

On body and soul“, storia d’amore delicata e sorprendente tra due creature speciali (lei anaffettiva, lui con un braccio paralizzato), diretta dall’ungherese Ildiko Enyedi, si aggiudica, sorprendendo i più, l’Orso d’oro della 67° Berlinale.

“Volevo fare un film semplice come un bicchiere d’acqua – ha dichiarato la regista. – Sapevo che era un rischio, il mio cast credeva in me ma non sapevo come il pubblico l’avrebbe abbracciato, c’era bisogno di cuori generosi”.

La regista Ildiko Enyedi, Orso d’Oro per il film “On body and soul”.

Una Berlinale giudicata da molti sottotono rispetto alle passate edizioni. Se la presenza di pubblico è rimasta costante, a deludere sono stati soprattutto alcuni film in concorso.

Il Gran premio della giuria va a “Felicité“, film musicale sulle strade di Kinshasa firmato da Alain Gomis. Il film premiato perché “apre nuove prospettive” è invece “Spoor” della regista polacca Agnezska Holland che dal palco dice: “Viviamo tempi difficili, abbiamo bisogno di nuove prospettive, di film importanti e coraggiosi su argomenti che riguardano il nostro pianeta”.

Forse un po’ stretto il premio alla regia ad Aki Kaurismaki, il maestro finlandese che ha conquistato i critici e il pubblico del festival, tra risate e commozione, con “The other side of hope“, l’altra faccia della speranza, storia dell’incontro tra un profugo siriano e un commesso viaggiatore a Helsinki.

Georg Friedrich, miglior attore.

Il migliore attore – discusso, anche per la performance dopo aver ritirato il premio – è il tedesco Georg Friedrich per il film drammatico di Thomas Arslan “Bright Nights”. Come miglior attrice vince la coreana Kim Min-hee, protagonista di “On the beach at night alone” di Hong Sangsoo.

Premio alla sceneggiatura a Sebastiàn Lelio e Gonzalo Maza per “Una mujer fantastica”, il film cileno amatissimo dai critici; orso d’argento tecnico al montaggio di “Ana Mon Amour”, Dana Bunescu.

ITALIA PREMIATA | Sapevamo già di non avere ambizioni per i premi della sezione principale. L’Italia viene comunque chiamata sul palco, prima di tutto con Milena Canonero che ha ricevuto l’Orso alla carriera, e poi nella sezione Generation plus, quella dedicata ai ragazzi. L’Orso di cristallo è andato al film slovacco “Piata lod”, storia commovente di un gruppo di ragazzi che si creano un piccolo mondo tutto loro; menzione speciale ad “Amelie rennt” di Tobias Wiemann, due ragazzini molto diversi (Mia Kasalo e l’altoatesino Samuel Girardi) che si conoscono durante un avventuroso viaggio in montagna. Il film è stato sostenuto dall’Aldo Adige Film Commission, co-prodotto dall’italiana Helios sustaineable di Bolzano.

 

Palmarès Berlinale 2017

Orso d’Oro al Miglior Film: On Body and Soul

Orso d’Argento per Gran Premio della Giuria: Félicité

Premio Alfred Bauer per il film che apre nuove prospettive: Pokot

Miglior Regista: Aki Kaurismaki per The Other Side of Hope

Miglior Attore: Georg Friederich per Helle Nachte

Miglior Attrice: Kim Minhee per On the Beach at Night Alone

Miglior Sceneggiatura: Sebastian Lelio e Gonzalo Maza per Una mujer fantastica

Miglior Contributo Artistico: Dana Bunescu per il montaggio di Ana, mon amour