“Beast”: il film di Michael Pearce tra favola dark e thriller psicologico

Una straordinaria Jessie Buckley, che porta lo spettatore a interrogarsi a ogni passo

Un film di Michael Pearce. Con Jessie Buckley, Geraldine James, Johnny Flynn, Olwen Fouere, Shannon Tarbet. Drammatico, 107’. Gran Bretagna, 2017

Moll Huntford è una giovane donna che vive sull’isola di Jersey, sulla costa dell’Inghilterra. Intrappolata in una famiglia che la tiene sotto controllo da quando era adolescente, Moll vive sotto l’occhio attento della madre. Quando la ragazza si innamora dell’eccentrico Pascal, intravede finalmente una via d’uscita dalla sua prigione. Ma quando viene trovato il cadavere di una giovane sull’isola, Pascal è il primo ad essere sospettato.

 

Esistono ancora le brave ragazze? E i principi azzurri, pronti a strappare le Cenerentole di turno dalle angherie e dai soprusi delle famiglie? Rispondendo di sì vi identificherete come inguaribili romantici, magari persino un po’ ingenui, ma sicuramente apprezzerete molto “Beast”.

Il film, sorpresa del TFF 2017 per qualità di scrittura, talento dei giovani protagonisti e personalità del regista esordiente nel lungometraggio Michael Pearce, stimato in Inghilterra per serie tv come “Henry”, arriva finalmente nei cinema italiani. 

Se la storia, sulla carta, sembra molto semplice e lineare, in realtà può essere interpretata utilizzando diverse chiavi di lettura data la ricchezza di sfumature e rimandi psicologici che minano qualsiasi certezza narrativa.

“Beast” può essere visto come una versione dark di “Cenerentola” con protagonista Molly (Buckley), umiliata e vessata dalla famiglia, ma anche come un thriller psicologico dove è assai sottile il confine tra bene e male, tra vittime e carnefici. E ovviamente come una travolgente quanto tragica storia d’amore tra due anime ferite e rinnegate dalla società, che trovano una felicità, illusoria, uno nelle braccia dell’altra.

Jessie Buckley e Johnny Flynn formano una coppia talentuosa e intensa, che non ha paura di spingersi fino al limite per mostrare al pubblico il lato più oscuro e terribile dell’animo umano. L’alchimia umana prima ancora che artistica tra i due è evidente, e questo li aiuta a dare anima, credibilità e profondità ai rispettivi personaggi.

Molly è una vittima o una spietata calcolatrice? È una ragazza innamorata o un’abile manipolatrice?Lo spettatore si interroga su quale siano le vere natura e indole della protagonista, senza riuscire però a darsi una risposta definitiva.

Merito di una sceneggiatura che lascia in sospeso fino alla fine, e della straordinaria performance di Jessie Buckley, capace di essere, anche nella stessa scena, angelo e demone. La Buckley ricorda, per intensità e personalità, il giovane Edward Norton nel suo incredibile e sfavillante esordio in “Schegge di paura”.

Michael Pearce dirige una pellicola intensa, potente e imprevedibile, avvolgente come ritmo e pathos. Il regista non poteva augurarsi esordio sul grande schermo migliore, strizzando l’occhio, con il suo stile e la maestria nel raccontare l’imprevedibilità umana, a mostri sacri come Alfred Hitchcock e Cristopher Nolan.

“Beast” è una pellicola che merita assolutamente di essere vista, e anche un po’ temuta da chi crede ancora nelle favole e nella forza salvifica dell’amore.

 

Il biglietto da acquistare per “Beast” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre (con riserva).