Dopo “Siracusa“, Delia Ephron torna nelle librerie italiane con un nuovo romanzo edito da Fazi. “Avviso di chiamata“ è una dark comedy pungente, che tra passato e presente racconta le vicende di una normale, disfunzionale famiglia americana.
Eve Mozell è un’organizzatrice di eventi quarantaquattrenne che vive a Los Angeles. La sua è una famiglia di eccentrici: anni prima la madre ha lasciato il padre per un altro e, ora che lui è divenuto anziano, tocca a lei farsene carico, insieme alle sue due sorelle.
La maggiore, Georgia, eccentrica e brillante, è la direttrice di un importante magazine e trasforma in moda qualsiasi cosa indossi o dica. La minore, Maddy, è un’attrice stralunata alle prese con una gravidanza imprevista e il licenziamento dalla soap opera in cui lavora. Il padre Lou, con il suo alcolismo, i suoi episodi maniaco-depressivi, i suoi reiterati tentativi di suicidio e le sue assurde storie d’amore e di sesso, è un disastro.
Ma Eve ha anche altri problemi: gli impegni lavorativi, le preoccupazioni per il figlio adolescente Jesse, l’angoscia per il proprio decadimento fisico. Per questo esistono le sorelle: nonostante le gelosie e le rivalità, basta alzare la cornetta del telefono per trovare un po’ di sollievo…
“Avviso di chiamata” è un romanzo che, semplicemente, conquista. Fin dalle prime battute si entra in sintonia con Eve – nonostante le sue stranezze e i suoi pensieri non sempre coerenti e politically correct, e anzi, forze proprio per quelli! – tanto che alla fine lasciarla è quasi doloroso. Fin dalle prima battute ci si sente letteralmente risucchiati dalla storia della sua famiglia, che si dispiega in tutta la sua bizzarria nel passato e nel presente.
Delia Ephron firma un romanzo incredibilmente contemporaneo, che con stile pungente e spesso ironico finisce però per toccare tematiche delicate come la paura della morte, la malattia mentale, l’invecchiamento.
Quello che colpisce, di “Avviso di chiamata“, è proprio questo: che mentre si legge ciò che succede a Eve – il rapporto contrastato col padre, gli alti e bassi dell’uomo nel corso degli anni, la madre che scappa di casa con un altro, le sorelle – non si ride soltanto ma si riflette anche, ci si pongono domande.
“Avviso di chiamata” è un grande romanzo che parla di famiglia, di rapporti interpersonali, ma soprattutto di noi. E lo fa con uno stile coinvolgente, pungente, ironico. Una lettura piacevolissima ma anche profonda.