Un film di Terrence Malick. Con Matthias Schoenaerts, Michael Nyqvist, August Diehl, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow. Biopic, 180′. USA, Germania 2019
La storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco vissuto nel borgo di Sankt Radegund. Fervente cattolico, nel 1938 all’arrivo dei nazisti fu l’unico del suo paese a votare contro la Anschluss, l’annessione alla Germania di Hitler. Scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, fu costretto a scegliere tra le proprie convinzioni (e la morte) o l’arruolamento nell’armata dell’Asse…
La 72° edizione del Festival di Cannes, fino a oggi, si sta dimostrando quella dei grandi quanto inaspettati ritorni artistici di autore dati ormai come bolliti dalla critica e dal pubblico.
Se su Pedro Almódovar ho già espresso il nostro parere discordante (potete leggere qui la recensione del film “Dolor y Gloria), mi piace con altrettanta forza scrivere: Terence Malick is back! Sembrava che avesse perso il suo tocco “impegnato” per realizzare film di minore spessore e invece…
“A hidden life” è un meraviglioso, toccante e potente ritorno alle origini. Basato su fatti realmente accaduti, il film permette allo spettatore di conoscere e commuoversi per la coraggiosa quanto sconvolgente scelta compiuta dal contadino austriaco Franz Jägerstätter, dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nazista.
Nonostante avesse tutto da perdere, Franz non rinnegò mai la sua fede e la libertà di decidere per se stesso, e portò avanti la sua scelta di resistenza pacifica fino alle drammatiche conseguenze.
Terence Malick firma una sceneggiatura intensa, emozionante, profonda quanto lineare, capace di far rivivere questa storia sconosciuta e portare lo spettatore a entrare in totale empatia con il personaggio di Franz e con la sua famiglia.
Lo stile e i toni del racconto sono azzeccati e funzionali, il cast è in stato di grazia, la fotografia eccellente.
Malick ci mostra anche il progressivo isolamento subito dalla moglie di Franz, Fani, e quella che è a mio modesto parere una delle più belle storie d’amore viste al cinema negli ultimi anni.
Franz e Fani furono una coppia nel senso più intimo, profondo e autentico della parola. Condivisero gli stessi ideali, la stessa visione della vita. Si amarono dal primo incontro, lavorarono insieme, e fino all’ultimo straziante incontro Fani non fece mai mancare al suo uomo il suo totale e convinto appoggio.
Se oggi in tanti sbandierano la voglia di fare resistenza di fronte all’avanzata dei partiti di estrema destra, la speranza è che, in caso di reale bisogno, alle parole possano seguire i fatti. Come quelli compiuti da Franz Jägerstätter.
Il biglietto da acquistare per “A hidden life” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre (con riserva).