Indecisi su cosa fare? Seguite i consigli di Jane… Austen

Jane Austen, ritrattoAvete presenti quei momenti d’indecisione totale, quando dovete fare una scelta e volete fortemente fare quella giusta, ma proprio non riuscite a capire quale sia? La prossima volta che vi capiterà qualcosa del genere, semplificatevi le cose. Come? Chiedendovi: Cosa farebbe Jane al posto mio? 

Di quale Jane stiamo parlando? Ma ovviamente di Jane Austen, una delle scrittrici più di moda ai giorni nostri. L’immagine dell’autrice verrà presto impressa sulle £10, i suoi personaggi sono diventati oggetto di film, romanzi e fan fiction, sono nate vere e proprie collezioni di oggetti a tema in suo onore (tazze, magliette, pendenti). Insomma, il mondo sembra impazzito per la Austen.

Vi state chiedendo perché? Perché Jane Austen era una scrittrice brillante e soprattutto una fine osservatrice della natura umana. Uno dei motivi per cui i suoi romanzi sono così amati e discussi ancora oggi è che, al di là dello stile elegante, delle storyline brillanti, delle caratterizzazioni azzeccate, questi ci insegnano lezioni importanti su come diventare persone migliori. I consigli dell’Austen sono saggi e intramontabili. Prendendo in esame le scelte compiute dai personaggi dei suoi libri, e da lei stessa nella vita reale, possiamo trovare un’utile guida per navigare attraverso le acque agitate dell’esistenza contemporanea.

Riprendendo un pezzo di Bustle, ecco allora 7 consigli estrapolati dai lavori e dalla vita di Jane Austen da tenere sempre presenti…

1. DATE ASCOLTO ALLA VOSTRA VOCE INTERIORE
Quanto spesso capita che familiari e amici cerchino di imporci una scelta, perché sono convinti sia nel nostro interesse? Nonostante le forti pressioni esercitate da ogni abitante di Mansfield Park (compreso l’uomo che ama) affinché sposi Henry Crawford, Fanny Price rifiuta, perché sa che non sono fatti l’uno per l’altra. Prendete spunto da Fanny. La prossima volta che vi trovate davanti a una scelta, piccola o grande, non fatevi condizionare troppo dai consigli altrui. Fate tesoro delle parole di chi vi sta intorno, ma pensate comunque con la vostra testa. Perché solo voi sapete cosa è giusto. Come ha scritto la Austen: “Se riusciamo ad ascoltarla, la nostra voce interiore è la migliore guida che possiamo desiderare”.

2. SCOPRITE IL VOSTRO DONO E FATE CIO CHE AMATE
Jane Austen è vissuta in un periodo storico dove le autrici erano molto poche, e la maggior parte dei romanzi appartenevano al genere gotico, tra tetri castelli, stanze segrete, accadimento violenti e damigelle in difficoltà. Dando prova di una grande maturità come scrittrice, la Austen creò una strada diversa, quella del romanzo realistico: storie familiari con protagonisti che vivono gli stessi problemi sociali, emotivi ed economici dei lettori. Per scrivere libri come questi servivano forza, coraggio e un grande dispendio di tempo, ma per fortuna le vendite furono buone e l’autrice poté esserne fiera. Tutto questo per dire che abbiamo a disposizione una sola vita. Stiamo facendo il possibile per brillare? La Austen ci ricorda quanto sia importante seguire il proprio talento, impegnarsi per ottenere un risultato. Se non provate… c’è bisogno che finiamo la frase?

3. NON ARRENDETEVI MAI
Questo principio è la logica conseguenza del “Fate ciò che amate”. Vi siete impegnati duramente per raggiungere un obiettivo, ma questo resta ancora lontano? State pensando di mollare? Non fatelo! Il primo manoscritto di Jane Austen fu rifiutato da un editore, presumibilmente senza averlo neppure letto. Come reagì l’autrice? Scrivendo altri due romanzi. Quando riuscì alla fine a venderne uno per £10, questo rimase su uno scaffale inedito per oltre dieci anni. Nonostante le difficoltà che la Austen incontrò negli anni itineranti seguiti alla morte del padre, una volta che insieme alla madre e alla sorella ebbe riguadagnato una condizione di relativa serenità a Chawton Cottage (1809) tornò a scrivere senza sosta. Dovette investire di tasca propria per pubblicare Ragione e sentimento, ma poi fu pagata per tutti i libri che seguirono. Jane Austen sapeva ciò che voleva e non si arrese. E così dovremmo fare noi.

4. DATE ALLE PERSONE UNA SECONDA CHANCE
Orgoglio e Pregiudizio, di fatto, è il racconto di quanto la prima impressione possa essere inaffidabile (“first impressions” era anche il titolo originale del romanzo). Elizabeth Bennet giudica Mr. Darcy sgradevole, e questo la porta verso il più affascinante Mr. Wickham. Durante il corso del romanzo, però, la protagonista si rende conto che la sua percezione iniziale di entrambi i gentiluomini era totalmente sbagliata. L’eroina di Emma arriva alla stessa conclusione, quando i suoi piani da Cupido vanno a monte. Come Elizabeth, anche lei ha troppa fiducia nel potere del discernimento. Catherine Moreland passa molto di Northanger Abbey in uno stato di delusione, vedendo crimini che non esistono e credendo a persone che sono inaffidabili. La Austen ci mette in guardia: serve tempo per valutare una situazione, e quando giudichiamo una persona dobbiamo farlo per le sue azioni, non per le sue parole o il suo aspetto.

5. SPOSATE QUALCUNO CHE AMATE E STIMATE
Sembra una cosa non molto acuta, vero? Ma non era necessariamente così al tempo della Austen, quando le donne non maritate erano spesso povere e in posizione subordinata, considerate membri non produttivi della società. Donne come la Charlotte Lucas di Orgoglio e Pregiudizio finivano spesso per sposarsi senza amore, solo per avere una casa propria e una sicurezza economica. Jane Austen aveva idee forti a questo proposito, come si vede dal suo lavoro incompiuto The Watsons: “La povertà è un gran male, ma per una donna istruita non deve essere il peggiore di tutti. Sarei diventata prima un’insegnante (la cosa peggiore a cui posso pensare) che la moglie di un uomo che non amo”. I romanzi della Austen sono spesso animati da personaggi che vivono esistenze terribili perché si sono sposati per i motivi sbagliati. La scrittrice insiste che il partner che scegliamo per la vita non deve solo piacerci, dobbiamo amarlo e rispettarlo. La tempra di Jane Austen fu messa alla prova quando ricevette una proposta di matrimonio da Harris Bigg-Wither, un amico di famiglia giovane e benestante. La donna accettò, solo per poi rifiutare il mattino dopo. All’età di 27 anni, Jane era già considerata una anziana zitella. Con il matrimonio, lei e la famiglia avrebbero avuto una vita facile, ma lei non lo amava e quindi agì di conseguenza, compiendo una scelta davvero coraggiosa.

6. RIDETE DI VOI STESSI E GUARDATE AL MONDO CON BUON UMORE
Jane Austen aveva un vero dono per trovare il lato divertente in ogni situazione. Dai romanzi e dalle lettere emerge una gioia di vivere enorme. La Austen riusciva a vivere con vivacità, traendo piacere dalle piccole cose. Ci ricorda che, sebbene la vita possa essere difficile, noiosa e anche dolorosa, non dovremmo mai e poi mai focalizzarci sul male o diventare apatici. Guardate all’esistenza con positività, ci dice Jane. Ricordatevi sempre di ridere – di voi e del mondo.

7. SIATE CONSAPEVOLI
Questo è il messaggio di fondo che si può estrarre da ogni romanzo della Austen. La chiave di volta di Orgoglio e Pregiudizio è quando Elizabeth Bennet legge la lettera di Mr. Darcy e piange: “Io, così orgogliosa della mia capacità di giudizio! Io, che mi sono considerata superiore per questo. Fino ad oggi non conoscevo davvero me stessa”. È solo quando Emma riconosce i suoi errori ed ammette le sue mancanze che capisce anche la profondità dei suoi sentimenti. La morale della Austen è chiara: imparate a riconoscere il vero dal falso. Capite quali sono le vostre motivazioni e quali le vostre debolezze. E soprattutto, fate tesoro degli errori, imparate da questi e correggete il vostro comportamento. Solo questo vi porterà al lieto fine.


A voi la parola, amici e amiche. Cosa ne pensate di questi 7 consigli tratti dai romanzi e dalla vita di Jane Austen? E ampliando il campo di osservazione, vi è mai capitato di prendere spunto dalle vicende raccontate in un romanzo o dall’esperienza di un autore per risolvere una situazione reale? Siamo davvero curiosi di conoscere le vostre storie.  

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