“Vostro Onore”: al via la miniserie su Rai1 con Stefano Accorsi

Otto episodi per un dramma legale ramificato dalla forte componente familiare e sociale

Una serie di Alessandro Casale. Con Stefano Accorsi, Matteo Oscar Giuggioli, Camilla Semino Favro, Barbara Ronchi, Remo Girone, Francesco Colella. Drammatico, giudiziario. Italia. 2022

 

Nel momento del reale bisogno, cosa viene prima, il proprio senso etico oppure le persone che amiamo? Cosa si è disposti a fare davvero per proteggere i propri cari? Sono questi gli interrogativi di fondo al centro di “Vostro Onore”, la miniserie in otto episodi diretta da Alessandro Casale, che debutta oggi su Rai1.

Adattamento italiano della serie australiana “Kvodo”, che ha avuto anche una versione americana, “Your Honor” con Bryan Cranston, la serie con Stefano Accorsi racconta la storia di un giudice milanese integerrimo, Vittorio Pagani, costretto a fare una scelta tra i principi etici su cui ha modellato la sua vita e l’istinto di protezione nei confronti del figlio Matteo (Giuggioli).

Il tutto si innesca quando il ragazzo investe con la macchina il giovane esponente di una famiglia criminale, i Silva, lasciandolo morente sul ciglio della strada. Vittorio sa che se i Silva scoprissero chi c’è dietro il fatto non esiterebbero a vendicarsi, per questo medita di infrangere quella “legge” della quale è stato da sempre integerrimo paladino.

“Vostro Onore” mette al centro della sua sceneggiatura il conflitto morale, drammatico e assoluto, di un uomo per bene, Vittorio, che si trova di fronte a un bivio terribile. Seguire i principi che lo hanno sempre guidato o anteporre a qualsiasi considerazione il benessere e la vita del figlio?

Dramma legale ramificato con una forte dimensione familiare ma anche sociale e una certa componente thriller, “Vostro Onore” parte dal racconto di un rapporto padre-figlio – tematica affrontata dalla letteratura e dalla cinematografia di tutti i tempi – per analizzare poi gli effetti che qualsiasi tipo di scelta comporta.

Con una struttura stratificata e un linguaggio asciutto e diretto dove a prevalere è la recitazione degli attori, la miniserie risulta realistica e avvincente e trascina il pubblico nel vortice di bugie, interrogativi e svelamenti che inesorabilmente accadono sotto il nostro sguardo.