di Lucia Vescovini
Tempi lieti, per gli appassionati di “Umbrella Academy”, la graphic novel creata da Gerard Way, cantante dei My Chemical Romance, illustrata da Gabriel Ba’ e pubblicata in Italia da BAO Publishing.
È uscito il 6 dicembre “Umbrella Academy – Dallas”, il secondo dei tre volumi della miniserie. E la storia è pronta a debuttare anche su Netflix, con la serie omonima disponibile dal 15 febbraio 2019.
Sette supereroi orfani, adottati dal super milionario di origine aliena Sir Reginald Hargreeves e allontanatisi per divergenze durante il periodo dell’adolescenza, si ritrovano dopo trent’anni in seguito alla morte del padre. Fin da bambini sono stati preparati a fronteggiare una non ben specificata minaccia cosmica.
Ciò che distingue “Umbrella Academy” dalle altre graphic novel, anche supereroiche, sono l’atmosfera dark e l’umorismo grottesco. I personaggi sono incredibilmente profondi e delineati, tutti inadeguati, tutti fragili. C’è una demarcazione netta tra il periodo dell’infanzia e quello che ognuno dei sette è diventato crescendo.
Nella costruzione del mondo e dell’immaginario del fumetto si avverte chiaramente l’influsso della cultura rock ed emo dei primi anni duemila, flirtate con il senso dell’assurdo. La grafica e il linguaggio strizzano l’occhio a “Sin city” di Frank Miller, ma sono sicuramente più raffinati e complessi, con rimandi a film come “Eyes wide shut” di Kubrick e a opere letterarie come “Il fantasma dell’opera”.
E la serie “Umbrella Academy”, che arriverà su Netflix il 15 febbraio 2019, promette di ricalcare l’immaginario dell’originale, come si capisce già dal trailer. Una fotografia di pregio e una costruzione dal forte sapore cinematografico si combinano a toni cupi e dark. E d’altronde già il nome del regista è una garanzia – al timone del progetto c’è Alfonso Cuarón, Leone d’oro alla Biennale di Venezia 2018 con il film “Roma”.
Anche il cast è d’eccezione: Ellen Page veste i panni di Vanya Hargreeves, soprannominata Violino bianco; Tom Hopper quelli del muscoloso Spaceboy dalla forza immane; Emmy Raver-Lampman impersonifica Allison Hargreeves, capace di modificare la realtà con le sue bugie. Robert Sheehan è Medium, David Castañeda Kraken, che padroneggia l’arte dei coltelli. Aidan Gallagher è Numero 5 e Mary J. Blige Cha-Cha.
“Umbrella Academy” arriverà su Netflix a febbraio, e in contemporanea uscirà per Bao Publishing il terzo e ultimo volume della serie.