“Tutti gli uomini di Victoria”: una commedia che va oltre il genere

Virginie Elfira mattatrice assoluta in un film che parla delle difficoltà di una donna di trovare equilibrio

di Ambra Azzoli

 

Un film di Justine Triet. Con Virginie Efira, Vincent Lacoste, Melvil Poupaud, Laurent Poitrenaux, Laure Calamy. Commedia, 95′. Francia, 2016

Victoria Spick, separata e con due figlie piccole che vivono con lei, è un avvocato penalista. Partecipando alla festa di matrimonio di un’amica incontra Vincent, che conosce da molto tempo, e Sam, un giovane ex spacciatore che lei ha difeso con successo in passato. Quest’ultimo, in difficoltà economiche, diventa babysitter delle bambine e suo assistente. Vincent invece, accusato di aver tentato di uccidere la sua compagna proprio nel corso della festa, vuole a tutti i costi che lei lo assista nel dibattimento che lo vede imputato.

 

Il film di Justine Triet “Tutti gli uomini di Victoria” non è solo la storia di una donna – Victoria (Efira), appunto – ma di molte, che come lei sono chiamate a districarsi e trovare un equilibrio tra famiglia, lavoro, amore.

Tante donne avvertono la necessità di realizzarsi, di lavorare per sentirsi libere e vedere riconosciuta la propria dignità di individui, non solo di mogli e madri. È così per la protagonista del film, che in una vita disordinata, scandita dall’attesa per una svolta lavorativa ma anche dalla ricerca di un benessere sessuale, di qualcosa che la completi, viene cercata ma anche evitata dall’altro sesso, desiderata ma temuta.

Se normalmente la virilità e il controllo sono appannaggio maschile, qui si avverte un cambiamento: è infatti Victoria a tenere in mano la situazione e manovrare tutti secondo i suoi bisogni – o almeno così sembra. Un giorno scopre infatti che metà dei segreti che ha confidato all’ex marito sono finiti in rete. Come reagire a questo?

Victoria è una donna forte, un’eroina dei giorni nostri, che vede però sfumare una dopo l’altra tutte le sue certezze: il lavoro, il ruolo di madre, la possibilità di essere intraprendente. Ed è allora che emergono le incertezze, le paure.

Sam (Lacoste) entrerà silenziosamente, quasi in punta di piedi, nella vita della bella avvocatessa. Lavorando per lei e vivendo la donna a 360°, “lentamente diventa un pilastro del suo fragile equilibrio emotivo”.

“Tutti gli uomini di Victoria” è il ritratto variopinto di una donna pronta a tutto pur di trovare il suo equilibrio, una commedia che cerca, anche attraverso la figura della sua protagonista – una Virginie Efira, molto apprezzata in patria, poco conosciuta all’estero, capace di spaziare con maestria tra le emozioni – di superare i confini del genere.