di Antonietta Mirra
Dal grande schermo alla narrativa il passo è breve. Oppure no?
Tom Hanks, celebre attore americano, indimenticabile per film come Philadelphia, Forrest Gump, Cast Away, entrerà nel mondo della letteratura con la pubblicazione di una raccolta di racconti dedicata alla sua grande passione per le macchine da scrivere. Dopo Steve Martin ed Ethan Hawke, anche Hank esordirà come scrittore e la sua opera verrà pubblicata dalla casa editrice newyorkese Alfred A. Knopf.
Non si conosce ancora il titolo né la trama del libro, ma sembra essere confermata la notizia che la raccolta sarà composta da brevi racconti. Tom Hanks ha affermato di collezionare macchine da scrivere da oltre trent’anni; probabilmente ha iniziato proprio quando ha avuto qualche soldo in più da spendere e invece di utilizzarli per divertirsi o per lasciarsi tentare dai mille vizi che, presto o tardi, ipnotizzano quasi tutte le star americane, ha deciso di dedicare la sua passione a questi oggetti che molti hanno dichiarato essere ormai inutili.
La notizia di questa imminente pubblicazione non è l’unica che mette in relazione l’attore e il mondo della scrittura. Hanks ha contribuito infatti alla creazione di un’applicazione di scrittura che si chiama “Hanx Writer”, che può essere usata su Ipad e che riproduce i suoni di una macchina per scrivere. Ma non solo. Recentemente è apparso sul New York Times un suo saggio intitolato Alan Bean Plus Four dove ha raccontato dei suoi modelli preferiti, esaltando alcune macchine piuttosto di altre e raccontando le sue esperienze riguardo lo scrivere con simili oggetti.
Purtroppo il testo non ha riscosso pareri favorevoli ed è stato definito mediocre. Secondo molti sarebbe stato pubblicato soltanto grazie al successo hollywoodiano dell’attore. Insomma, non è quello che si può definire un buon inizio, per la carriera d’autore di Hanks.
Neanche le esperienze antecedenti di alcuni suoi colleghi attori, come James Franco e J. Novak, parlano a favore di queste aperture al mondo della narrativa. Le loro opere, infatti, non hanno lasciato alcun segno nel panorama letterario. Anche un grande del calibro di John Travolta non ha riscosso grandi successi come autore: il suo “Volo quadrimotore notturno, classe economica, di sola andata” (Bompiani 1998) è volato via senza lasciare traccia.
La passione dell’attore per la scrittura, comunque, non è un segreto, almeno a Hollywood. Non a caso Hanks aveva contribuito alla sceneggiatura di film come Music Graffiti e L’amore all’improvviso, prima di pensare di pubblicare un testo tutto suo. Possiamo considerarle esperienze? Una sorta di gavetta prima dell’esordio come autore?
Sia come sia, dopo essere stato attore, doppiatore, sceneggiatore e produttore, Tom Hanks è pronto a calarsi nei panni dello scrittore. Sarà capace di regalare ai posteri qualcosa d’indimenticabile? Non ci resta che attendere per scoprirlo.