“The Innocents”: il teen drama britannico alla conquista di Netflix

Otto episodi per la prima stagione delle avventure dei giovani June e Harry, innamorati in fuga

Una serie ideata da Hania Elkington e Simon Duric. Con Sorcha Groundsell, Percelle Ascott, Sam Hazeldine, Nadine Marshall. Fantascienza, teen drama. 2018-in produzione

 

Nel catalogo Netflix una delle serie di maggior successo degli ultimi anni è senza dubbio “Tredici” (13 Reasons Why), di cui è in lavorazione una terza stagione. Tutti ne parlano, elogiandola o criticandola ferocemente.

Dai tempi di “Beverly Hills 90210” e “Dawson’s Creek” sono passati gli anni, sono cambiate le mode, gli abiti e forse anche alcune problematiche, ma il teen drama sembra funzionare ancora benissimo in tv.

Su Parole a Colori abbiamo recensito “The Rain”, la prima serie danese young adult prodotta da Netflix. “The Innocents”, la cui prima stagione è composta da 8 puntate, si colloca sulla stessa strada produttiva.

Ideata da Hania Helkington e Simon Duric, la serie britannica a un primo sguardo potrebbe apparire come il classico prodotto teen, dove le tante tematiche proposte non vengono troppo approfondite né risolte con originalità. Ci sono però scelte narrative efficaci e per niente banali.

L’incipit è abbastanza classico: June e Harry, due famiglie problematiche alle spalle, decidono di fuggire insieme. Quando i due innamorati scoprono che lei ha il potere di mutare forma tutto cambia. Il loro viaggio via da casa diventa più complesso, e pericoloso, di una fuga adolescenziale. June infatti non è l’unica mutaforma, e i ragazzi dovranno capire di chi potersi fidare e chi dover evitare.

“The Innocents” comprende molte storyline diverse, che avrebbero il potenziale per essere indipendenti, e molti generi – road movie, buddy movie, Sci-fi.

Quello che contraddistingue la serie è soprattutto l’ottima gestione dello scorrere del tempo. Il tutto si poteva ridurre a una cavalcata monocorde, invece le tappe del viaggio dei protagonisti sono scandite in modo perfetto, trasmettendo allo spettatore pathos ed emozioni, con colpi di scena che coinvolgono e sorprendono.

Nella serie la pelle che abitiamo non è definitiva, e anche i mutamenti estetici mettono a dura prova l’amore di June e Harry. Fatto strano per un prodotto young adult, dove solitamente si racconta di sentimenti che trascendono dalla fisicità. Qui, invece, si sottolinea come sia anche il nostro aspetto a definirci.

“The Innocents” non è un progetto innovativo, ma diverso sì, che unisce a una messa in scena scolastica alcuni apprezzabili sottotesti che confluiscono in una riflessione ben fatta sui ricordi del nostro corpo e risulta più efficace e più godibile di altre serie simili che l’hanno preceduta.